L’episodio è avvenuto all’alba a Cesano Maderno, nel Milanese. Giovane alla guida di una Bmw travolge un gruppo di gitanti in attesa del loro pullman. Poi rischia il linciaggio
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Una veduta aerea del luogo in cui è avvenuto l’incidente (da Google maps) |
L’INCIDENTE – L’episodio è avvenuto attorno alle 5,30 del mattino. Il conducente dell’auto, che secondo quanto riportano le agenzie aveva un tasso di alcol nel sangue superiore a quanto consentito dalla legge, ha perso il controllo del mezzo mentre transitava dall’incrocio tra via Quarto e via Cavallotti, di fronte al cimitero cittadino. Qui si erano date appuntamento circa 200 persone che dovevano raggiungere la cittadina svizzera. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo è sopraggiunto ad alta velocità proprio mentre il gruppo dei gitanti stava attraversando l’incrocio per raggiungere i quattro pullman che li avrebbe portati a destinazione.
PRONTO SOCCORSO SUL CAMO – L’impatto è stato violento e la scena che si è presentata ai primi soccorritori raccapricciante. Subito è stato lanciato l’allarme al 118 che ha inviato sul posto 26 ambulanze dai vari ospedali e distaccamenti della zona. Per cercare di far fronte alla situazione, è stato allestito un pronto intervento sul campo. I feriti sono poi stati smistati ai pronto soccorso di diverse strutture della zona: Monza, Desio, Carate Brianza, Giussano e l’ospedale milanese di Niguarda. Per il più grave di tutti, un pensionato di 61 anni, le cure dei sanitari sono state inutili: è infatti morto a seguito di una forte emorragia interna. Lotta invece on la vita una bambina di 7 anni, sottoposta ad un intervento chirurgico all’ospedale San Gerardo di Monza: anche per lei si parla di fratture e di emorragie interne. Tra i feriti c’è anche un altro bambino, di 12 anni, le cui condizioni sarebbero però meno preoccupanti.
RISCHIO LINCIAGGIO – Il ragazzo che ha travolto la comitiva è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Desio con l’accusa di omicidio colposo. L’arrivo sul posto dei militari del nucleo radiomobile gli ha evitato il linciaggio da parte della folla inferocita. I militari lo hanno liberato appena in tempo dalla morsa di un uomo che lo aveva già stretto al collo. Secondo quanto riferito dai testimoni, il giovane appariva in stato confusionale. Ora del suo gesto dovrà rispondere davanti al magistrato.