Il capo della banda di sfruttatori ha 17 anni. Tra i fermati anche due donne «colleghe» della vittima in una periferia degradata di Roma
ROMA – Una prostituta romena di 20 anni è stata marchiata sulla gamba sinistra con un coltello perché voleva ribellarsi. Ma è riuscita ad avvisare i carabinieri di Tor Bella Monaca, una periferia degradata di Roma, che hanno arrestato quattro suoi connazionali: due «colleghe» della vittima di 18 e 28 anni, un uomo di 32 e il capo della banda, un ragazzo di 17 anni che aveva già collezionato una serie di denunce e arresti.
DI SUA PROPRIETÀ – Il suo sfruttatore le aveva inciso una «M», l’iniziale del suo nome, come segno «di proprietà». La ventenne romena era giunta in Italia circa un anno fa. Il 17enne capo della banda recentemente era stato al centro di un regolamento di conti per la spartizione del territorio finito a coltellate con una banda di albanesi. Per gli sfruttatori le accuse sono di lesioni gravissime, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. La banda, hanno ricostruito i carabinieri, viveva in piccoli alberghi e modeste pensioni alla periferia di Tor Bella Monaca per cercare di non dare nell’occhio.