Fermata nave di pacifisti. Nuovi raid aerei, ripreso lancio di razzi su Israele. Proseguono gli sforzi diplomatici per la tregua
Soldati israeliani al confine di Gaza |
GAZA – Soldati israeliani, appoggiati da elicotteri, carri armati e artiglieria pesante, sono entrati mercoledì mattina nei quartieri densamente popolati di Gaza City. Migliaia di civili palestinesi sono fuggiti dalle loro case, alcuni ancora in pigiama altri spingendo anziani su sedie a rotelle. Fonti palestinesi riferiscono di accesi combattimenti nel quartiere di Tal al-Hawa. Incursioni di blindati si sarebbero inoltre verificate anche nei quartieri di Sajaiya e Zaitun.
SPARI SUI CIVILI – Civili palestinesi in fuga da Gaza denunciano di essere stati attaccati dalle forze israeliane mentre cercavano di fuggire dalle loro case, mettendo in mostra la bandiera bianca. Lo riporta la Bbc online che ha ricevuto la testimonianza insieme all’organizzazione israeliana per i diritti umani B’tselem in particolare di una donna con una bandiera bianca che sarebbe stata colpita alla testa. Israele affema che l’episodio è «senza fondamento». In un’altra testimonianza, una famiglia palestinese accusa di essere stata colpita dagli spari durante le tre ore di tregua umanitaria quotidiana mentre stava riempiendo taniche d’acqua. L’Agenzia Onu per l’assistenza dei rifugiati palestinesi (Unrwa) accusa l’esercito israeliano di aver sparato contro la sede di Gaza, provocando un incendio.
RAID – Nella notte sono proseguiti i raid aerei israeliani che hanno causato la morte di almeno sedici palestinesi, tra i quali un ragazzo di 13 anni, affermano fonti mediche locali. Altre cinque persone sono rimaste ferite in un attacco contro una moschea di Rafah.
RAZZI – All’alba sono ripresi i lanci di razzi su Israele. Gli ordigni, almeno 14, hanno colpito diverse località israeliane senza però provocare danni o vittime
TREGUA – Per quanto riguarda gli sforzi diplomatici per giungere a una tregua – mercoledì si è fatto un passo avanti con il parziale sì di HamasHaaretz, precisando che il documento potrebbe essere firmato entro venerdì. Ban Ki-moon è giunto in Israele. Il segretario generale dell’Onu avrà colloqui con il ministro degli Esteri Tzipi Livni, il premier Ehud Olmert e il presidente Shimon Peres. Hamas non intende sottoscrivere un accordo illimitato di cessate il fuoco. Lo afferma Mohammed Nassal, esponente dell’ufficio politico di Hamas a Damasco, in un’intervista ad al-Arabiya. – il generale della riserva Amos Gilad, capo nei negoziatori israeliani, è giunto al Cairo per discutere con i capi dei servizi di sicurezza egiziani il piano per il cessate il fuoco, che comprenda anche il controllo del traffico d’armi tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Stati Uniti e Israele sono vicini alla firma di un’intesa per bloccare il contrabbando di armi nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano
NAVE PACIFISTA – Nella notte quattro unità della Marina israeliana hanno intercettato a un centinaio di miglia a nord di Gaza la «Spirit of Humanity», la nave dell’organizzazione pacifista Free Gaza con a bordo 21 persone tra cui medici, giornalisti, politici (anche Francesco Caruso, eurodeputato di Rifondazione comunista) e 200 casse di aiuti. Fonti dell’ong hanno riferito che dopo che le unità israeliane hanno minacciato di far fuoco, l’imbarcazione, che batte bandiera greca, ha fatto rotta verso Cipro.