«Ritengo sufficiente un rimprovero, anche se questo fatto mi lascia amareggiata». Il direttore, quando si è accorto della carrozzina elettrica, le ha detto di uscire. Un’amica ha chiamato i carabinieri
IMPERIA – Cacciata da un negozio perché disabile. È successo a Imperia, protagonista una ragazza di 21 anni, Annarita Marino, di Diano Marina. Insieme a delle amiche è entrata nel supermercato Oviesse di via Repubblica, ma il direttore dell’esercizio, Alberto Crippa (48 anni), infastidito dalla carrozzina motorizzata su cui la ragazza è costretta a muoversi, le ha detto di allontanarsi. Un gesto che ha suscitato la rabbia degli altri presenti, anche loro usciti dal negozio in segno di solidarietà.
GIUSTIFICAZIONI – Un’amica di Annarita ha chiamato i carabinieri, arrivati poco dopo: solo a quel punto il responsabile del punto vendita ha permesso alla ragazza di entrare. Lei si è detta profondamente amareggiata per l’accaduto, ma ha rinunciato a sporgere denuncia. Crippa ha detto in un primo tempo che non voleva far entrare la carrozzella per timore che impedisse agli altri clienti di muoversi liberamente, quindi ha aggiunto di temere che si trattasse di un veicolo non omologato.
«SCIOCCATA» – «Ero andata a Imperia a incontrare due mie amiche – ha raccontato Annarita -. Abbiamo deciso di entrare all’Oviesse: loro, con il passeggino alla mano, sono entrate. Hanno chiesto se potevo entrare anch’io e un addetto ha fatto cenno di sì. Poco dopo, però, è arrivato il direttore che mi ha fatta uscire. Una mia amica gli ha risposto ‘vorrei che avesse anche lei una figlia disabile, per capire cosa significa’ e lui ha subito minacciato querele. Così la mia amica ha chiamato i carabinieri. Io sono rimasta molto scioccata, ma non ho voluto sporgere alcuna denuncia, pensando che un rimprovero ben dato dai carabinieri, possa essere ugualmente sufficiente». Annarita, che si è diplomata l’anno scorso all’Itc di Imperia, è impiegata alla Croce d’Oro di Cervo per una borsa-lavoro.
Annarita non è l’unica disabile che ieri ha subito discriminazione:
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=116533
Dite a tutti quelli che conoscete di scrivere a infocare@lenord.it chiedendo che presso la stazione del Malpensa Express di Malpensa venga messo un trabattello manuale o che all’interno dei treni Malpensa express sia prevista una pedana manuale per collegare il treno alla banchina e permettere così ai disabili di viaggiare anche in caso di guasto della pedana elettrica.