NEW DEAL: Comunicazione, trasparenza e partecipazione sono le tre priorità. Subito un attacco a Bush per Katrina
La nuova veste grafica del sito della Casa Bianca |
TRE PRIORITA’ – Macon Phillips assicura che il sito sarà orientato intorno a tre priorità: comunicazione, trasparenza e partecipazione. Questo perché gli americani sono desiderosi di avere informazioni su economia, sicurezza nazionale e una miriade di altre tematiche». «Il presidente Obama ha voluto rendere la sua gestione la più aperta e trasparente nella storia e il sito WhiteHouse.gov svolgerà un ruolo importante per mantenere questa promessa». Anche per «conoscere la direzione della nuova amministrazione e le priorità politiche del presidente».
LE NOVITA’ – La differenza che subito appare è nelle immagini. Accanto a quelle della Casa Bianca e del Campidoglio durante la cerimonia del giuramento, ecco quelle del neopresidente a contatto con i lavoratori, o impegnato con moglie e figli nella distribuzione di aiuti ai bisognosi. Un’immagine «sociale» e informale del presidente mai comparsa nella presidenza Bush e che volutamente sottolinea uno dei punti-chiave della campagna presidenziale di Obama. Trasparenza e comunicazione vengono rappresentati dai capitoli di «agenda» del presidente, dove viene precisato ciò che Obama intende fare nei vari ambiti, dall’economia alle tecnologie. E, soprattutto, sul sito c’è anche il «pulsante» che introduce a un blog, nel quale il contatto con i cittadini sarà probabilmente continuo e poco istituzionale.
ATTACCO A BUSH SU KATRINA – Il cambiamento non è solo di facciata ma anche di sostanza: lo dimostra l’attacco alla vecchia politica del presidente Bush apparso sul sito governativo, già in versione «democratica». Già da senatore, Barack Obama era stato tra i più accesi critici del modo in cui Bush aveva abbandonato a stessa la popolazione, in stragrande maggioranza afroamericana, di New Orleans ai tempi dell’urgano Katrina. Ora che Obama è presidente, quelle critiche sono già online: «Il presidente Obama manterrà le promesse infrante dal presidente Bush di ricostruire New Orleans e la costa del Golfo: insieme al vicepresidente Biden prenderà adeguate misure in modo che non si verifichino mai più delle falle così catastrofiche nei piani di emergenza e di risposta a eventi di questo genere» si legge nella sezione riservata al programma del nuovo presidente. Nel sito si ricorda come l’allora senatore «si recò a visitare migliaia dei sopravvissuti all’urgano all’Houston convention center», condannando «l’irresponsabile incapacità» dell’amministrazione Bush di dare una risposta efficace alla catastrofe.