Il sindacato dei lavoratori: «Ai treni manca la necessaria manutenzione». Nel ripartire da Anagni si è rotto tra due carrozze. L’azienda: «Il freno di emergenza era azionato»
ROMA – Ancora un incidente ferroviario: un treno Eurostar partito sabato pomeriggio da Napoli e diretto a Bologna, dopo essersi fermato per verifiche tecniche all’altezza di Anagni, nel Frusinate, nel ripartire si è spezzato tra la sesta e la settima carrozza. La notizia è stata diffusa da Raniero Casini del Sindacato dei lavoratori (Sdl), che si dice convinto che «i treni non abbiano la necessaria manutenzione». Secondo le Ferrovie dello Stato l’incidente non è stato casuale, tanto che è stata annunciata la presentazione «di una denuncia alle autorità competenti». «Le prime verifiche condotte dagli stessi macchinisti del treno hanno consentito di individuare nell’ultima carrozza il freno di emergenza indebitamente azionato – spiega l’azienda -. E, questo è verosimilmente la causa di quanto accaduto, avendo esso la capacità di bloccare immediatamente la parte di treno frenata».
«NESSUN RISCHIO PER PASSEGGERI» – «I macchinisti – spiegano le Ferrovie – avevano resettato il sistema dopo le verifiche nel ‘posto movimento’ di Anagni e valutato di poter ripartire. Mentre davano lo ‘spunto di trazione’ (il momento in cui il treno riprende a muoversi), nell’avvio il treno si è spezzato tra la sesta e la settima carrozza». Una circostanza tutta da chiarire anche perché «la ricerca del responsabile di questo atto doloso – così lo definisce Ferrovie dello Stato – non ha ancora avuto alcun esito, ma in ogni caso la società procederà ad esporre denuncia presso le autorità competenti. L’incolumità dei passeggeri non è mai stata a rischio, né avrebbe potuto accadere».