L’attore ricorda scontri degli anni ’70: «È un politico onesto». Ritornerà presto sul piccolo schermo nella nuova serie di «I Cesaroni», in onda a partire dal 6 febbraio

ROMA – Claudio Amendola ricorda gli scontri, anche fisici, che ebbe negli anni Settanta con l’attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Alla Balduina, con quelli del gruppo di Alemanno, ci siamo menati tante volte. Ma nonostante il nostro passato, lo reputo una persona seria, un politico onesto e un sindaco presente», ha dichiarato l’attore al settimanale «Donna Moderna», in edicola giovedì.
I CESARONI – Amendola ritornerà presto sul piccolo schermo nella nuova serie di «I Cesaroni», in onda a partire dal 6 febbraio, dove interpreta il personaggio di Giulio. «Continuerò fino a quando non mi cacceranno», e rivela che nei nuovi episodi il suo personaggio scenderà addirittura in politica: «Barilon, il vicino di casa veneto, si candida alle elezioni con la lista ’Efficienza e ordine’. Giulio si sente obbligato a fermare i Longobardi. Noi giochiamo sulle differenze tra Nord e Sud: per contrastare Barilon, – spiega – io presento la lista ’Passione per Roma’». Passione anche reale quella per la sua città e per la squadra capitanata da Francesco Totti: «Anche se giocasse al Milan, lo andrei a vedere tutte le volte». Tra i prossimi impegni di Amendola continua a esserci la fiction televisiva: «Tra pochi mesi inizierò a girare per Canale 5 ’Tutti gli uomini di Paco’, una serie comica. Sono un ispettore di polizia che guida una squadra di imbecilli. O mi diverto a lavorare o nun me va». Conclude con un sogno da realizzare: «Nel novembre 2013 salperò con la mia barca per fare il giro del mondo».