La notizia rilanciata da Vittimeuranio.com. La denuncia della sorella di Marco Milioni, morto nel giugno 2008 all’età di 31 anni
ROMA – «Mio fratello era una roccia. Mentre era in malattia mi chiamò perché aveva visto un servizio in televisione sull’uranio impoverito riguardante la base militare dove lui aveva operato. Era preoccupato, io gli dissi: “Ma cosa vai a pensare”. Adesso mi sono documentata e tutto questo mi ha portato a pensare che forse anche Marco sia stato una vittima dell’uranio». A lanciare la denuncia è Francesca, sorella di Marco Milioni, un ragazzo di Montefiascone (in provincia di Viterbo) morto il 10 giugno 2008 all’età di 31 anni dopo aver prestato servizio nella base militare di Perdasdefogu (dove, tra l’altro, è ambientato l’ultimo romanzo di inchiesta di Massimo Carlotto e Mama Sabot).
TUMORE AL TESTICOLO – La notizia è stata diffusa da Francesco Palese, curatore del sito Vittimeuranio.com, proprio sulla base della segnalazione dalla sorella della vittima. «Marco ha svolto il servizio militare nel 96/97 – spiega Palese. – Nel corso di quest’anno ha prestato servizio presso la base militare di Perdasdefogu, in Sardegna. Nel 2004 Milioni è stato colpito da una forma di tumore al testicolo (seminoma), che si è risolta con l’asportazione del testicolo stesso e un ciclo di radioterapia. Nel dicembre del 2007 gli è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin ad alto grado che lo ha portato alla morte». «Dopo tanto dolore – dice Francesca – adesso c’è tanta rabbia e la voglia di verità e giustizia».
Ciao,
sono Rachele io ho perso mio marito che aveva 29 anni per colpa della leucemia ,
lui ha svolto il militare come pragatutista nei Para’,
e’ stato angìche in somalia nel 1992/1993,
posso capirti cos asi puo’ provare quando viene ha scoprire queste cose….