Era la voce italiana di Woody Allen. È stato inoltre l’anima del Bagaglino, sia a teatro che in televisione. Memorabile il «suo» Andreotti
Oreste Lionello |
ROMA – Oreste Lionello è morto a Roma dopo una lunga malattia. L’attore era nato il 18 aprile 1927 a Rodi, in Grecia, aveva 81 anni. Secondo quanto si è appreso, la famiglia chiederà una camera ardente in Campidoglio. Lionello, famoso doppiatore, era da sempre la «voce» italiana di Woody Allen. È stato l’anima inoltre del Bagaglino, sia a teatro che in televisione. Momorabile la sua imitazione di Giulio Andreotti.
CARRIERA – Lionello è stato uno dei massimi doppiatori italiani. Oltre ad Allen, sono sue le voci italiane di Gene Wilder in Frankenstein junior, delle tre parti di Peter Sellers in Il dottor Stranamore, del ridoppiaggio del 1972 di Charlie Chaplin in Il grande dittatore, di Michel Serrault nella trilogia del Vizietto, di Robin Williams nella serie tv Mork & Mindy. Ma ha doppianto anche cartoni animati come Gatto Silvestro, Lupo de Lupis, Topolino, Paperino e Winnie Pooh. Il suo esordio a teatro è del 1954 nella compagnia comico-musicale di Radio Roma, in cui si distingue come brillante autore e interprete. Subito dopo debutta in televisione con la serie di film per ragazzi Il marziano Filippo. Sempre in tv nel 1966 partecipa ad alcuni episodi del Commissario Maigret con Gino Cervi, e nel 1970 a I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Tra gli spettacoli più famosi Dove sta Zazà? (1973), Mazzabubù (1975), Palcoscenico (1980) e Biberon (1987). Proprio con Biberon il Bagagliano inaugura una nuova stagione di varietà imperniati sulla satira politica, che prosegue con numerosi programmi, come Crème Caramel (1991), Saluti e baci (1993), Bucce di banana (1994), Champagne (1995), Rose rosse (1996), Viva l’Italia (1997-98) e Miconsenta (2003).