L’uomo, 63 anni, era scomparso da venerdì. Trovato in un appartamento di via Urbano II da lui amministrato, il cadavere e’ stato fatto a pezzi, sotto interrogatorio una coppia di romeni
Lo stabile in cui c’è stato il delitto |
INTERROGATI DUE ROMENI – Due cittadini romeni, marito e moglie, sono attualmente negli uffici della questura di Roma e sono interrogati dagli uomini della squadra mobile in relazione al ritrovamento del cadavere. In base a quanto si apprende da fonti investigative i due abitavano nello stesso appartamento dove è stato rinvenuto il cadavere. La vittima da circa sei anni era amministratore del condominio e secondo la descrizione di alcuni inquilini era una «brava persona». Gli uomini della squadra mobile, guidati da Vittorio Rizzi, stanno ricostruendo i rapporti che la coppia di romeni aveva con l’uomo trovato morto.
LA RICOSTRUZIONE – Secondo una prima ricostruzione il corpo di Santini era in un appartamento al piano terra nel condominio di via Urbano II. L’uomo sarebbe stato ucciso a colpi di martello. Nell’abitazione vivevano i due cittadini romeni attualmente sottoposti ad interrogatori. Secondo un testimone quando la polizia è arrivata ha bussato alla porta dell’appartamento. Non ricevendo risposte gli agenti hanno forzato la porta e hanno sorpreso i due stranieri mentre pulivano l’appartamento. Il corpo di Santini era nascosto in una valigia.
GLI INQUILINI – Intanto mentre le forze dell’ordine sono ancora davanti l’abitazione c’è un via vai di persone lungo la strada che si informano sull’accaduto. «Santini era l’amministratore di vari condomini della zona – ha detto un abitante di un palazzo vicino – Faceva il suo mestiere con grande onestà non discuteva mai con nessuno, neanche con questa gentaglia che per non pagare ha trovare il modo di eliminarlo. Lo cercavamo da ieri pomeriggio – ha proseguito l’uomo – perchè doveva portare le chiavi e la sua macchina era parcheggiata lì all’angolo. Perciò abbiamo avvisato la figlia».