Sciopero di protesta contro il licenziamento del delegato alla sicurezza. L’astensione dal lavoro terminerà alla stessa ora di domenica 15 marzo
Dante De Angelis (LaPresse) |
Il Frecciarossa (Inside) |
ROMA – Treni fermi per 24 ore dalle 21 di sabato 14 marzo alla stessa ora di domenica 15 marzo per lo sciopero nazionale di tutti i ferrovieri. L’astensione dal lavoro è stata proclamata dall’assemblea nazionale dei ferrovieri, con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali, per protestare contro il licenziamento del macchinista e delegato alla sicurezza Dante De Angelis, licenziato l’estate scorsa per il caso dell’Eurostar «spezzato». Un precedente sciopero con le stesse motivazioni si era svolto lo scorso 22 gennaio.
NUOVO INCIDENTE – «Il nuovo spezzamento del treno Etr 500 Frecciarossa», spiegano in una nota i delegati dell’assemblea nazionale, «avvenuto il 24 gennaio scorso nei pressi di Anagni (Frosinone), ha dimostrato quanto sia stato pretestuoso il licenziamento di De Angelis».
«FASCISMO AZIENDALE» – «Questo nuovo incidente», sottolineano i ferrovieri, «avvenuto fortunatamente senza danni alle persone, ha ridicolizzato chi aveva chiesto addirittura come condizione per la riassunzione la ritrattazione pubblica, una vera e propria abiura di stampo medioevale. Di fronte a questa grave ingiustizia, che consideriamo un atto di vero e proprio ’fascismo aziendale’, siamo costretti a scioperare ancora. Rivolgiamo un messaggio anche a chi vuole imbavagliarci e legarci le mani con la cancellazione del diritto di sciopero. Non potremo mai tollerare che a fronte di atti brutali che calpestano diritti, sicurezza e dignità delle persone, si debba rispondere con proteste o scioperi virtuali: solo davanti a licenziamenti virtuali faremo scioperi virtuali».