Denuncia del New York Times su stipendi e premi dei mega-dirigenti. In testa alla classifica James Simons, della Renaissance Tech. Il ministro del Tesoro: più tasse su questi fondi
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George Soros (Ansa) |
WASHINGTON – Gli scandali degli stipendi d’oro e dei colossali premi dei manager nel tempo della crisi non finiscono mai. L’ultimo, denunciato dal New York Times, è quello dei manager degli hedge funds, fondi d’investimenti a alto rischio e alto profitto. Nel 2008, gli hedge funds perdettero in media il 18 per cento, ma i loro primi 25 manager intascarono 11 miliardi e 600 milioni di dollari. In testa alla classifica è James Simons della Renaissance Tech., un ex matematico, con 2 miliardi e mezzo di dollari. Secondo è John Paulson della Paulson & Co. con 2 miliardi di dollari. Terzo è John Arnold della Centaurus Energy con 1 miliardo e mezzo di dollari. Quarto è George Soros del Soros fund, il re delle monete, con 1 miliardo 100 milioni. Quinto è Raymond Dalio della Bridgwater Associates con 780 milioni. In realtà questi manager hanno avuto il merito di tenere i fondi in attivo scommettendo sul crollo dei mutui e delle banche. Ma i loro spropositati compensi e il fatto che nonostante le perdite alcuni dei restanti 20 manager siano stati lautamente premiati hanno ulteriormente irritato gli americani.
IL CASO ANG – Come è avvenuto per i dirigenti della Aig, la più grande assicurazione del mondo, che ha ricevuto oltre 170 miliardi di dollari dallo Stato, e ne ha approfittato per versare 165 milioni ai propri dirigenti, la gente sta reclamando una almeno parziale restituzione e un’inchiesta da parte del Congresso. Il ministro del tesoro Tim Geithner ne ha preso atto e ha chiesto al Congresso il potere di regolamentare e tassare di più gli hedge fund, sinora quasi incontrollati. Secondo il New York Times, solo nel 2006 e 2007 i 25 primi manager degli hedge fund intascarono di più che l’anno scorso. Ma il giornale scrive che è finita la loro “età dell’oro” perché in seguito alle perdite sempre più investitori ritirano i capitali, e perché i loro margini di manovra verranno severamente ristretti.
LA DIFESA DEI MANAGER – Intervistati dal New York Times, Soros e Paulson si sono difesi. Soros ha dichiarato di avere devoluto in beneficenza quasi metà del profitto, e Paulson ha sottolineato che la sua clientela è formata in prevalenza da fondi pensione, enti comunali e così via: «Mi hanno ringraziato» ha detto «per aver loro evitato un disastro alla Madoff». Madoff è il finanziere che fece perdere ai propri clienti quasi 50 miliardi di dollari, la truffa più grave della storia.
Ennio Caretto
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