Arrestata Rosa Petrosino, tra i 100 latitanti più pericolosi

 

E’ la moglie del capo clan Marrazzo. E’ accusata di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsioni, reati in materia di armi e droga

 

(Ansa)
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NAPOLI – Rosa Petrosino, 37 anni, di Sant’Antimo (Napoli), inserita nell’elenco dei 100 latitanti italiani più pericolosi, considerata la reggente del clan Marrazzo, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli): nel tentativo di sfuggire all’arresto si era nascosta sotto al letto del padre, a Casandrino, sempre nel Napoletano. Quando i carabinieri l’hanno arrestata non ha opposto resistenza nè era armata.

MOGLIE DEL CAPO DEL CLAN MARRAZZO – Rosa Petrosino, soprannominata Rosetta, residente a Sant’Antimo, è la moglie di Vincenzo Marrazzo, 44 anni, di Casandrino, attualmente detenuto e considerato capo dell’omonimo clan operante tra i centri di Casandrino, Sant’Antimo e Grumo Nevano. Era destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 24 febbraio scorso dal Tribunale di Napoli per associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsioni, reati in materia di armi, traffico di stupefacenti. Sfuggita alla cattura, era considerata latitante dal 3 marzo scorso.

Arrestata Rosa Petrosino, tra i 100 latitanti più pericolosiultima modifica: 2009-04-11T17:05:11+02:00da alfapenta
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