Manchester e Arsenal liquidano Porto e Villareal e si trovano in semifinale. L’altra sfida: Barça-Chelsea
Le fantastiche quattro sono tre inglesi e una spagnola. Arsenal, Manchester United, Chelsea e Barcellona superano gli ottavi di finale e accedono alle due sfide decisive per la conquista della finalissima di Roma della Champions League edizione 2009. Dopo le partite di martedì, che hanno decretato l’eliminazione del Bayern di Monaco da parte del Barça e dei Reds del Liverpool ad opera del Chelsea, nei match di mercoledì sera l’Arsenal ha superato agevolmente il Villareal per 3-0, mentre i ragazzi di sir Ferguson si sono accontentati di un semplice 1-0 firmato Cristiano Ronaldo (nella foto Ansa) per assicurarsi il passaggio di turno con il Porto, dopo il 2-2 dell’andata.
PORTO-MANCHESTER UNITED – Con uno straordinario gol di Cristiano Ronaldo i «red devils» fanno fuori il Porto. Dopo il 2-2 interno dell’andata c’era un po’ di preoccupazione tra i tifosi dello United per la gara di Oporto, ma la squadra di Ferguson (con Macheda in panchina) ha dimostrato la propria superiorità portando a casa la qualificazione. Bisognava vincere e vittoria è stata. Già al 6′ un incredibile destro dai 35 metri di Cristiano Ronaldo ha permesso al Manchester di passare in vantaggio. Conclusione terrificante per il Pallone d’Oro portoghese che ha infilato il «7» con un destro potente e preciso. Il Porto ha accusato il colpo, ha stentato a ritrovare il suo gioco, ha sofferto la superiorità del Manchester che ha sofferto solo su due iniziative di Bruno Alves. Nella ripresa Manchester che controlla e Porto che ci mette il cuore per segnare quel gol che significherebbe qualificazione. Nel finale ci prova Lisandro Lopez su assist dell’ex Palermo e Inter Mariano Gonzalez, Van Der Sar blocca. Finisce 1-0, decide una meraviglia di Ronaldo che porta i «diavoli rossi» in semifinale eliminando i suoi connazionali portoghesi.
ARSENAL-VILLAREAL – All’Emirates Stadium di Londra, secca vittoria per l’Arsenal che ha battuto 3-0 il Villarreal. Dopo l’1-1 del Madrigal, il «sottomarino giallo», con Rossi titolare e senza Senna autore del gol dell’andata, naufraga sotto i colpi di Walcott, Adebayor (già in gol nel primo round giocato in Spagna) e Van Persie. Al 10′ arriva l’1-0, splendido il suo cucchiaio su Diego Lopez dopo l’assist di tacco di Fabregas. Il Villarreal cerca il gol del pari con l’ex Pires e Godin, ma rischia su una punizione di Van Persie. Nella ripresa due i protagonisti: Adebayor che al 15′ segna il 2-0 con uno splendido esterno destro su assist di Van Persie e l’arbitro Stark. Il fischietto tedesco, che in Italia conosciamo bene per l’espulsione immediata di Pazzini contro l’Irlanda, al 22′ concede un rigore che non c’era ai gunners ed espelle Eguren per proteste. Dal dischetto Van Persie, al 24′, segna il 3-0 e chiude il match. Arsenal in semifinale, sfiderà lo United in un derby inglese tutto da vedere come lo è stato quello di ieri tra Chelsea e Liverpool: uno straordinario 4-4 che rimarrà nella storia. L’altra semifinale sarà tra il Barcellona di Guardiola e i blues di Hiddink, la fantasia e la qualità di Messi e compagni contro la forza atletica e la voglia di rivincita di Drogba e soci che vogliono dimenticare la sconfitta ai rigori nella finale dello scorso anno con il Manchester United.
CHELSEA-LIVERPOOL – Crederci. Sempre. Il Liverpool ha confermato anche a Stamford Bridge, il campo del Chelsea, il suo credo. Sembrava impossibile dopo il tremendo 1-3 dell’andata ad Anfield Road, ma i reds sono scesi a Londra convinti di poter fare l’impresa. E stavano per riuscirci: in due occasioni si sono trovati a un solo gol dalla creazione di una leggenda nel mondo del calcio. Senza il capitano Gerrard, il Liverpool è partito alla grande e al 28′ del primo tempo era sul 2-0 grazie a un gol di Fabio Aurelio (complice il portiere del Chelsea Cech) al 19′ e al raddoppio di Xabi Alonso su rigore generosamente concesso dall’arbitro spagnolo Medina Cantalejo. Chelsea in bambola e sull’orlo del baratro: bastava un gol in più ai reds per ribaltare il risultato dell’andata. Ma la squadra di Hiddink non si è persa d’animo: il tecnico ha cambiato Kalou con Anelka e con due punte è stata un’altra storia. All’inizio della ripresa Cech per poco combina un’altra frittata, ma al 6′ Drogba accorcia grazie a un errore incredibile del portiere reds Reina. Il Liverpool accusa il colpo e Alex al 12′ su punizione pareggia, ma è ancora gigantesco l’errore di Reina. La qualificazione sembra chiusa e ancora più blindata al al 31′ quando Lampard realizza il 3-2. Ma con il Liverpool, noto per alcune clamorose rimonte in Champions (finale del 2005 a Istanbul con il Milan), mai dire mai. Al 36′ Lucas firma il 3-3 e due minuti dopo Kuyt realizza il 3-4. Stamford Bridge ammutolito, perché a questo punto a dieci minuti dalla fine (recupero compreso) al Liverpool basta ancora un gol per passare in semifinale. I reds provano il tutto per tutto, ma in contropiede al 44′ Lampard realizza il definitivo 4-4. Chelsea in semifinale e onore al Liverpool.
BAYERN – BARCELLONA – Poca storia nell’altro quarto di finale tra Bayern Monaco e Barcellona dopo che gli spagnoli all’andata si erano imposti 4-0. I tedeschi ci hanno provato, ma era troppa la differenza tecnica tra le due formazioni, anche se ai catalani mancava Henry. Bayern in vantaggio al 2′ della ripresa con Ribery, pari di Keita al 27′.