A stamford bridge finisce 1 a 1. I red devils avevano battuto l’arsenal per 3 a 1. La squadra di Guardiola trova la rete qualificazione nel recupero. Il Chelsea furioso con l’arbitro
La finale perfetta. Dopo il Manchester United, anche il Barcellona strappa un biglietto per Roma. La squadra di Guardiola acciuffa il gol qualificazione nel recupero, quando ormai tutto era pronto per la festa del Chelsea. Decisiva la rete di Iniesta, che pareggia lo splendido gol siglato nel primo tempo da Essien. I blaugrana sfideranno adesso i Red Devils, che nella prima semifinale di Champions hanno eliminato l’Arsenal in virtù del successo casalingo per 3 a 1.
MIRACOLO BARCA – È la sfida che tutti avevano pronosticato, quella tra Manchester e Barcellona. Eppure, allo Stamford Bridge, i blaugrana sono arrivati a un passo dalla eliminazione. E a dirla tutta, il Chelsea può recriminare per alcune decisioni arbitrali (i padroni di casa hanno protestato per almeno un paio di rigori). Il Chelsea ha giocato una partita quasi perfetta, imbrigliando gli avversari e creando parecchie occasioni da gol. Al 9′ il club londinese si porta in vantaggio con il ghanese Essien che con un gran tiro di sinistro al volo infila l’incolpevole Valdes. Nella ripresa, sterili i tentativi del club spagnolo di acciuffare il pareggio, Chelsea pericoloso in attacco e capace di sfiorare il raddoppio. Al 21′ catalani in dieci per l’espulsione di Abidal (fallo su Anelka). Sembra tutto pronto per la festa dei tifosi di casa, ma al terzo minuto di recupero Iniesta con un esterno dal limite beffa Cech e consente al Barcellona di portare a casa la qualificazione alla finale. Dopo un altro rigore negato, esploda la furia Chelsea contro l’arbitro norvegese Ovrebo : diversi giocatori della squadra londinese hanno accerchiato il direttore di gara, scortato fuori dal campo dagli steward. All’ingresso negli spogliatoi, è stato invece Didier Drogba a urlare contro l’arbitro, trattenuto a stento da un dirigente del suo club: «Tutti hanno visto», ha poi gridato verso le telecamere il centravanti ivoriano. L’allenatore Hiddink se l’è presa invece con un funzionario dell’Uefa al quale, secondo quanto riferito da Sky, ha detto questa frase: «Complimenti, evidentemente l’Uefa non voleva una finale tutta inglese, e ci siete riusciti».
MANCHESTER IN FINALE – Per il Manchester United, la qualificazione è arrivata invece senza grossi patemi d’animo. A senso unico la sfida con l’Arsenal. Dopo undici minuti lo United è, di fatto, già in finale. L’Arsenal non aveva ancora le prime gocce di sudore in fronte e prima Park Ji-sung all’8′ (bravo a sfruttare un errore della difesa dei Gunners), poi Cristiano Ronaldo tre minuti dopo (su punizione che sorprende il portiere Almunia) riducevano a zero le ambizioni di rimonta dei londinesi, che speravano di recuperare l’1-0 dell’andata. Troppa la differenza in campo tra la squadra di sir Alex Ferguson e quella guidata da Arsène Wenger, che dopo il colpo del k.o del Pallone d’oro è andata in confusione. Al 18′ Rooney ha sfiorato il terzo gol e il primo tempo è finito senza una vera palla gol per l’Arsenal. Nella ripresa la musica non cambia: l’Arsenal attacca a testa bassa per cercare il gol della bandiera, ma al 16′ subisce il terzo gol: Rooney s’invola in contropiede sulla sinistra, passa al centro e Ronaldo puntuale insacca. Van Persie su rigore concesso dall’arbitro Rosetti fissa il risultato sul 3-1 al 31′.
FINALE INEDITA – L’epilogo del prestigioso torneo continentale si giocherà il prossimo 27 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Sarà una finale assolutamente inedita, visto che Barcellona e Manchester United non si sono mai incontrate prima nell’atto conclusivo della massima rassegna continentale per club. Il Manchester United ha finora disputato tre finali, vincendole tutte, nel 1968 (4-1 ai supplementari contro il Benfica a Londra), nel 1999 (2-1 contro il Bayern Monaco a Barcellona) e lo scorso anno (ai rigori contro il Chelsea a Mosca). Decisamente meno perentorio invece lo score del Barcellona, in finale addirittura cinque volte, ma vittorioso solo in due occasioni, nel 1992 (1-0 ai supplementari contro la Sampdoria a Londra) e nel 2006 (2-1 contro l’Arsenal a Parigi). L’Olimpico porta per altro decisamente bene ai club d’Oltremanica: quella del prossimo 27 maggio sarà la quarta finale a Roma, con le inglesi che ne hanno giocate due e le hanno vinte entrambe con il Liverpool, nel 1977 e nel 1984 (3-1 al Borussia Moenchengladbach e ai rigori contro la Roma), mentre nel 1996 a trionfare fu la Juventus (ai rigori contro l’Ajax).