I magistrati vogliono capire se il medico fosse affetto da particolari patologie. Il pm potrebbe anche disporre l’autopsia: si punta a ricostruire le ultime ore di vita del cardiochirurgo
Carlo Marcelletti (Olympia) |
ROMA – E ora è giallo, anche se la procura minimizza e parla di atto dovuto. La salma di Carlo Marcelletti, il chirurgo pediatrico morto mercoledì a Roma in seguito ad una crisi cardiaca, è stata posta sotto tutela giudiziaria dalla procura della capitale. Il pm Elisabetta Ceniccola sta attendendo lo svolgersi di alcuni accertamenti e potrebbe disporre anche l’autopsia. Il passaggio investigativo, si spiega a piazzale Clodio, sarebbe un atto dovuto.
ACCERTAMENTI – La decisione di effettuare l’autopsia come detto, è subordinata ad una serie di accertamenti che la procura sta compiendo, tra cui l’acquisizione di informazioni presso l’ospedale di San Carlo di Nancy, dove si è verificato il decesso, anche per ricostruire le ultime ore di vita di Marcelletti. Il magistrato inoltre dovrà accertare se il cardiochirurgo fosse affetto da eventuali patologie e se fosse sottoposto ad una particolare terapia farmacologica.