Il compagno della 50enne si è buttato dalla finestra: ferito gravemente. Lerici, folle gesto di un 43enne con precedenti: è stato arrestato. Vittime i villeggianti del piano di sopra
La palazzina dell’incendio (Ansa) |
LA SPEZIA – Una bambina di cinque anni, Rebecca Gerasolo, e la nonna cinquantenne, Antonella Geracitano, sono morte, soffocate dal fumo, in un incendio doloso appiccato nella notte tra venerdì e sabato in un caseggiato nel centro storico di Lerici (La Spezia), in via Giacopello 24, dove la piccola era ospite per il fine settimana. Ad appiccare l’incendio, intorno alle 3.30 di notte, è stato un 43enne senza fissa dimora e con precedenti per droga, Matteo Acerbi, la cui compagna viveva al pianterreno dell’abitazione storica (tre piani, ciascuno di una sola stanza). Il compagno di Antonella Geracitano, Michele Cuscuna, 55 anni, si è gettato dalla finestra per sfuggire al fumo e alle fiamme: è ricoverato in rianimazione al pronto soccorso della Spezia in condizioni gravissime. Alcuni pakistani, che l’hanno visto sporgersi dalla finestra, hanno cercato di attutirne la caduta con alcune reti di plastica arancione prese da un vicino cantiere, ma la caduta è stata comunque rovinosa. Si è salvato un ragazzo di 25 anni, che occupava l’appartamento all’ultimo piano: si è arrampicato sul tetto, dal quale poi è stato recuperato dai pompieri. La piccola Rebecca, che abitava con i genitori di origini calabresi a Bardonecchia (Torino), era ospite dei nonni per il fine settimana, nell’appartamento che questi avevano affittato a Lerici.
«HO COMBINATO UN GUAIO» – Secondo una prima ricostruzione, Acerbi nella notte tra venerdì e sabato ha litigato per telefono con la sua ex, una barista che occupava l’appartamentino al piano terra della palazzina. Pensando di farle un dispetto, e non considerando le conseguenze del suo gesto folle, l’uomo si è introdotto dell’appartamento vuoto, ha dato fuoco al materasso del letto, ha aperto le bombole del gas – che fortunatamente non sono esplose – e si è allontanato. Rifugiatosi in un appartamento del vicino paese di Tellaro, ha chiamato il 113 ed ha confessato il suo gesto: «Aiutatemi, ho combinato un guaio». Intanto però le fiamme si erano diffuse e il fumo aveva invaso il piano superiore.
L’ORRORE – Ai Vigili del Fuoco che sono entrati nella palazzina, si è presentata una scena terrificante: in un bagnetto dell’appartamento del terzo piano Antonella Geracitano giaceva sul pavimento con la nipotina Rebecca tra le braccia, entrambe prive di conoscenza. I pompieri le hanno portate all’aperto ma i sanitari del 118, accorsi con tre auto mediche e cinque ambulanze della pubblica assistenza della zona, dopo prolungati tentativi di rianimazione hanno dovuto constatarne la morte. È toccato alla mamma lo straziante compito di riconoscere il cadavere della piccola, nell’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia. La donna è arrivata in auto da Bardonecchia, mentre altri parenti sono in viaggio dalla Calabria.
L’ARRESTO – Gli agenti della Volante si sono messi alla caccia di Acerbi e l’hanno bloccato a Tellaro, frazione Bellavista, in un punto da cui si poteva vedere lo stabile incendiato. Portato alla questura della Spezia, l’uomo dovrà rispondere di incendio doloso e provocato omicidio. Il sindaco di Lerici, Emanuele Fresco, ha proclamato il lutto cittadino e perciò sono state revocate le manifestazioni programmate per la giornata di sabato, una regata di vela e la notte bianca. Sono in corso le verifiche sullo stabile e al momento cinque persone risultano senza tetto.