IL VIRUS. In Scozia il primo decesso fuori dalle Americhe: la malattia ha già ucciso 145 persone, 108 in Messico
LONDRA – Un uomo contaminato con il virus A/H1N1 – che provoca la cosiddetta «nuova influenza» – è morto domenica in un ospedale scozzese, stando a quanto riferito dalle autorità sanitarie.
COMPLICANZE – Il comunicato delle autorità sanitarie sul decesso fa riferimento a un quadro clinico del paziente aggravato da «altri problemi di salute». Appena tre giorni fa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva elevato l’allarme al massimo livello d’allerta (6) affermando che l’infezione suina è paragonabile a una «pandemia».
PRIMA VITTIMA IN EUROPA – Si tratta della prima vittima della nuova influenza registrata fuori dal continente americano, secondo i dati messi a disposizione dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Prima dell’annuncio odierno, il morbo aveva ucciso 145 persone, 108 delle quali in Messico. Gli altri decessi si sono avuti in Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Repubblica Dominicana e Stati Uniti.
SESTO MORTO IN CANADA – Sale intanto a sei il numero dei decessi provocati dalla nuova influenza in Canada: una donna sulla cinquantina è morta a causa del virus, ha annunciato un responsabile della sanità del governo del Quebec, precisando che la persona soffriva anche «di una malattia cronica». Il nuovo decesso, il terzo per il Quebec, fa salire a sei il numero dei morti legati alla nuova influenza in Canada dallo scoppio dell’epidemia a inizio aprile.