Lo scoppio è avvenuto all’interno di un parcheggio. La sua vettura è stata fatta slatare in aria con una «bomba lapa». Sospetti concentrati sull’Eta
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La colonna di fumo sollevata dall’esplosione (da Twitter) |
BILBAO – Un ordigno piazzato sotto un’automobile è esploso a Bilbao, nei Paesi baschi spagnoli, causando una vittima, un agente delle forze di sicurezza. L’attentato è avvenuto alle 9.05 in un parcheggio fra il quartiere di La Pena e la località di Arrigorriaga. La deflagrazione – che secondo le prime informazioni è stata provocata da una “bomba lapa”, ovvero un ordigno che si attacca come una ventosa sotto i veicoli e che può essere comandato anche a distanza o attivato mediante sensori di movimento – ha comportato il divampare di un incendio che si è esteso a diversi altri veicoli. I vigili del fuoco sono al lavoro per cercare di domare le fiamme.
LA VITTIMA – La vittima dell’attentato è Eduardo Antonio Puelles Garcia: era ispettore capo dei servizi d’informazione del nucleo antiterrorista della polizia nazionale, aveva 49 anni. E’ la prima vittima dell’anno dell’Eta, nonostante sia già il quinto attentato del 2009. L’ultima vittima risale al 3 dicembre 2008, quando fu assassinato per la strada l’imprenditore basco di 71 anni Ignacio Uria Mendizabal, la cui azienda collabora alla costruzione della Y basca, una linea ferroviaria veloce contestata dall’Eta. All’alba del 22 settembre, un’auto bomba esplode davanti al Patronato Militare Virgen del Puerto de Santoña uccidendo un militare e ferendone altri sei. Il 14 maggio 2008, morì un guardia civil, Juan Manuel Piñuel, per l’esplosione di un autobomba davanti alla caserma di Legutiano.
LE IPOTESI – Il corpo di Puelles Garcia è stato trovato all’interno della vettura saltata in aria e per questo la polizia, quando ancora non era chiara l’identità della vittima, aveva iniziato a lavorare su due ipotesi: che si trattasse di un agente dei servizi di sicurezza o di un terrorista dilaniato dall’esplosione accidentale dell’ordigno che stava innescando. Con il passare dei minuti si è però accertato che si trattava proprio di un membro della polizia e considerato il ruolo da lui ricoperto è più che plausibile che si sia trattato di un attentato mirato. .
SOSPETTI SULL’ETA – Non ci sono state rivendicazioni e non viene detto ufficialmente, al momento, che dietro l’attentato ci siano i separatisti baschi, autori in passato di diverse azioni terroristiche. E’ però questa l’ipotesi più accreditata anceh dai media spagnoli. Qualora si trattasse di un attentato dell’Eta è il primo dal cambio di governo nel paese basco, con l’insediamento del lehendakari, il nuovo presidente locale, il socialista Patxi Lopez. Quest’ultimo ha sospeso tutti i suoi impegni e si è diretto verso il luogo dell’attentato. Quello di Lopez è stato il primo governo basco ad escludere il partito nazionalista. Gli indipendentisti baschi dell’Eta lo hanno più volte minacciato. Il presidente del governo José Zapatero, che si trova a Bruxelles, è in contatto costante don Lopez per avere aggiornamenti sui dettagli dell’attentato.