Ripristinato un binario della dorsale appenninica. Un convoglio uscito dai binari tra Vaiano e Prato alle 5.10. Convogli cancellati e ritardi superiori alle tre ore
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Forti ritardi per il deragliamento di un merci tra Vaiano e Prato. Questa è la folla alla stazione di Firenze (I. Gori) |
BOLOGNA – L’Italia è rimasta spezzata in due per ore, con la linea ferroviaria Bologna-Firenze bloccata per un deragliamento sul tratto Bologna-Prato avvenuto nelle prime ore del mattino e i treni che non possono raggiungere Roma e Napoli, a partire da quelli dell’Alta Velocità. Solo in tarda mattinata i tecnici delle Ferrovie dello stato hanno ripristinato la circolazione su un binario per consentire il traffico alternato dei treni. Per il recupero della piena operatività, bisognerà però attendere la tarda serata di martedì.
IL DERAGLIAMENTO – Tutto è cominciato alle ore 5.10 circa sulla linea Bologna-Firenze quando due carri di un treno merci, uno dei quali di una ditta privata, sono usciti dai binari fra Vaiano e Prato per cause in corso di accertamento. È quanto riferiscono le Ferrovie dello Stato in una nota. Nessun danno per le persone, tuttavia la circolazione è stata interrotta in entrambe le direzioni.
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Il treno merci deragliato (Ansa) |
DISAGI – La situazione però è ancora difficile per chi si deve mettere in viaggio. Si registrano infatti in molti casi annullamenti dei convogli o indicazioni di ritardi superiori alle 3 ore. Il problema più grave è per i viaggiatori già prenotati o già arrivati nelle stazioni. La notizia ha colto di sorpresa infatti i viaggiatori giunti alla stazione di Bologna per salire sui primi convogli diretti nel capoluogo toscano, intorno alle 5: convogli annullati e biglietti interamente rimborsati. Alcuni viaggiatori sono stati dirottati sul treno Alta Velocità delle 6 e 37, l’Eurostar 9423, dato invece in partenza, diretto a Roma e Napoli. Una lunga attesa, poi il via libera: il treno delle 6.37 -«il primo utile per raggiungere Roma», veniva precisato dagli altoparlanti della stazione- ha lasciato Bologna alle 7.50, diretto su una linea alternativa: Falconara, Orte, Roma. 180 minuti in più rispetto al tempo normalmente impiegato per arrivare nella Capitale. Orario d’arrivo previsto, le 12.30. A bordo del treno, nessun servizio di ristorazione è in funzione («per disservizi tecnici», avvisa la voce del capotreno). Per i passeggeri diretti a Prato e Firenze è stato invece reso disponibile un servizio sostitutivo di pullman. Analoga sorte per i viaggiatori del Firenze Milano delle 7.00: il cartellone alle 8.20 segnalava 180 minuti di ritardo.
I PROVVEDIMENTI – Trenitalia ha, fin dalla mattinata, preso i primi provvedimenti. «La circolazione è ripresa alle 10.21, con il regionale 6559 (Bologna – Prato), alternativamente su un solo binario con velocità ridotta a passo d’uomo» spiegano da Trenitalia. Sono stati perciò modificati i provvedimenti adottati «immediatamente dopo lo svio dalla Sala di controllo nazionale di Roma, attraverso i Centri operativi FS di Bologna e Firenze, per garantire i collegamenti fra il Nord e il Sud del Paese». Ora gli Es Av Roma – Milano e viceversa, con fermata a Firenze e Bologna, «hanno ripreso a percorrere la linea riaperta al traffico ferroviario. Restano al momento deviati via Ancona gli Es Roma – Venezia: per questo motivo i treni non fermano a Firenze; è invece confermata la fermata a Bologna». Gli Es Av Fast no stop Roma – Milano e viceversa- la cui offerta commerciale è stata dimezzata del 50%- percorrono, sulla direttrice Tirrenica, gli itinerari Roma – Pisa – Genova, oppure Roma – Firenze – Pisa – Genova. Il ritorno alla normalità della circolazione «è prevista nella tarda serata di domani, martedì 23 giugno» conclude il comunicato di Trenitalia.