Palinsesti: Bonolis e De Filippi confermano un progetto comune. Novità Mediaset. Berlusconi jr. contro Sky: «Perde abbonati»
Alessia Marcuzzi (Omega) |
Mediaset rafforza le barricate. All’onda lunga della crisi, il gruppo risponde schierando i suoi sorridenti volti noti alla guida dei rispettivi programmi di successo. «Il mercato chiede certezza», ha spiegato il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi durante la cena- evento per la presentazione dei palinsesti autunnali, «abbiamo dei progetti nuovi, ma pensiamo di lanciarli quando il mercato sarà pronto e noi più sereni a sperimentare ». Poche rivoluzioni, dunque. Ma qualche novità c’è. A partire dall’occhio del Grande Fratello che per la decima edizione, per la prima volta al mondo, abbatte il confine dei cento giorni allungandosi sui palinsesti di Canale 5 per cinque mesi: da ottobre a febbraio. Confermata come padrona di «casa» Alessia Marcuzzi. Ma non sarà l’unico reality dell’ammiraglia Mediaset. A inizio settembre andrà in onda un nuovo format, condotto da Paola Perego, di cui ancora non esiste il titolo (l’originale è Lost in tribe), dove due squadre di concorrenti vip verranno spediti verso non meglio precisati «mari caldi» (poi, il direttore Donelli ha rivelato che la location potrebbe essere l’India).
Il timone della domenica pomeriggio passa invece a Barbara D’Urso che, a sua volta, lascia quello di Mattino 5 a Federica Panicucci. C’è poi il ritorno di Paolo Bonolis che, da metà ottobre, riporterà in video il suo Chi ha incastrato Peter Pan?. Il conduttore, seduto al tavolo a fianco di Fedele Confalonieri, è stato il primo ad essere intercettato da Piero Chiambretti che ha trasferito nella sala della cena il cast del suo Chiambretti night. Lì Bonolis ha ribadito di non aver ricevuto nessuna proposta per il prossimo Sanremo: «Se me l’avessero chiesto, l’avrei rifatto ». E più tardi, sia lui che Maria De Filippi, hanno confermato l’intenzione di lavorare ad un progetto comune: «Un evento dedicato alla celebrazione di grandi successi musicali». Su questa ipotesi è intervenuto anche il vicepresidente: «Si sono trovati. Il progetto non è da escludere. Ma non sarà un contro- Sanremo». Nessuna guerra alla Rai e al suo Festival, dunque. Il «nemico» di Mediaset sembra definitivamente diventato Sky. Berlusconi ha preferito parlare di «concorrenza», ma i riferimenti a Murdoch e al suo gruppo non sono mancati.
Nell’intervista che Chiambretti ha fatto a Pier Silvio — presentato come «l’unico che possa chiamare Berlusconi ‘papi’ senza finire sui giornali» — il discorso è presto virato sul magnate australiano: «Perché la sinistra spinge Murdoch che è proprietario del Wall Street Journal, giornale di destra, e di Fox che ha spinto molto per Bush? », ha chiesto Chiambretti. «Perché pensano che qualunque modo sia buono per andare contro un nemico politico». E ancora: «È più pericoloso lo Squalo o il Caimano»? (soprannomi di Murdoch e Silvio Berlusconi). «Non mi fanno paura. Ma qualche squalo l’ho incontrato, un caimano mai». A fine serata, le stilettate sono diventate tecniche. Sulla sfida digitale-satellite, Berlusconi ha citato i dati della pay-tv di Mediaset: «Un +70% delle attività complessive di Premium» e li ha accostati all’ascolto Sky che «a maggio, in Sardegna (dove l’analogico è stato spento, ndr), da quando il digitale è andato a regime, ha perso il 2,5%. Sky è ferma e il loro bilancio tra disdette e nuovi abbonati è negativo. Pensiamo di averli bloccati con la nostra offerta. Abbiamo deciso di fare concorrenza a un signore che è monopolista di fatto».
E per potenziare il digitale, Mediaset punta ora ad arricchire il bouquet dei canali gratuiti: «Stiamo lavorando al progetto Italia 2, una rete che sarà molto giovane e spregiudicata e che partirà nel 2010». Ma conclude: «La sfida è ancora lunga».
Chiara Maffioleti