PER TUTTO QUESTO TEMPO IN MOLTI HANNO CREDUTO CHE IL MILITARE FOSSE STATO CATTURATO. Trovate ad Anbar le ossa di Michael Scott Speicher: il suo velivolo abbattuto nel 1991 nella Prima Guerra del Golfo
Una foto di Michael Scott Speicher scattata nel 1990 |
NEW YORK – Risolto, dopo 18 lunghi anni, il mistero sulla fine Michael Scott Speicher, il pilota americano di cui si persero le tracce nel 1991 durante la Prima Guerra del Golfo. I resti del militare sono stati infatti ritrovati dai marine in Iraq, nella regione occidentale di Anbar. Il Dipartimento della Difesa, che conferma il ritrovamento, precisa che si tratta di Michael Scott Speicher. Il velivolo del pilota americano fu abbattuto durante le prime ore di combattimento.
«I NOSTRI PENSIERI ALLA FAMIGLIA DEL CAPITANO»- Il ritrovamento dei resti di Speicher, che secondo la Cnn è stato il primo americano ucciso in Iraq, mette fine a 18 anni di speculazioni. «È rimasto vivo ed è stato catturato» hanno creduto in molti per tutto questo tempo. Ora però l’impronta dai denti ha confermato che i resti ritrovati appartengono a Speicher. Una prima certezza in attesa dei risultati degli ulteriori esami sul Dna che saranno effettuati. «I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla famiglia del capitano Speicher per il sacrificio fatto per il Paese – afferma in una nota Ray Mabus, segretario della Marina -. Sono grato a tutti quelli che hanno lavorato instancabilmente negli ultimi 18 anni per riportare il capitano Speicher a casa».