Alla Lazio la Supercoppa italiana giocata a Pechino. I biancoazzurri si impongono 2-1. Molte le occasioni gol fallite dai nerazzurri che hanno dominato l’incontro
PECHINO – Il calcio è strano. L’Inter domina la partita, fallisce una quantità incredibile di occasioni gol, il portiere Muslera è bersagliato da ogni parte, ma l’incontro se lo aggiudica la Lazio 2-1. Una cosa è certa: l’Inter fallisce il primo torneo senza Ibrahimovic anche se arriva il primo gol ufficiale del suo sostituto Eto’o.
L’INCONTRO – Si gioca a Pechino allo stadio Olimpico, esattamente un anno dopo l’inizio delle Olimpiadi, davanti a circa 65 mila persone. Nettissima la prevalenza del tifo nerazzurro: l’Inter ha a Pechino ben cinque club. Entrambe le squadre scendono in campo con maglie sulle quali campeggia la scritta dello sponsor con caratteri in cinese. Su quella laziale c’è il Colosseo e una scritta promozionale della Regione Lazio che ha investito 400 mila euro per promuovere Roma e la provincia. Mourinho sceglie il 4-3-1-2 con Stankovic dietro la coppia Milito-Eto’o. Stesso schema anche per Ballardini con Matuzalem dietro Zarate-Rocchi. Inizio fiacco da parte delle due squadre: la prima occasione arriva solo al 20′ con un tiro di Zarate. Ma dopo è un monologo nerazzurro, in particolare nella ripresa quando l’Inter stringe d’assedio la porta di Muslera. Contro il portiere vengono scagliati tiri da tutte le parti, ma la porta resta inviolata. A sorpresa passa la Lazio al 18′ con Matuzalem. Una punizione dal limite viene deviata dalla barriera sul piede del centrocampista: Julio Cesar fa il miracolo ma la palla rimbalza sul petto del laziale e finisce in rete. Inter scossa e raddoppio della Lazio con un delizioso pallonetto di Rocchi da 25 metri tre minuti dopo. A questo punto la reazione dei nerazzurri è rabbiosa: Mourinho al 25′ toglie Stankovic per Vieira e Thiago Motta per Balotelli. Inter a tre punte e al 33′ Eto’o, al primo gol ufficiale, riapre il discorso su errore di Dabo in rinvio. Al 41′ pareggia Milito, ma l’arbitro Morganti annulla per evidente fuorigioco di posizione di Eto’o. C’è spazio anche per l’ex Cruz, che entra al posto di Rocchi. Al 92′ il camerunese sfiora il pari su punizione. Nei cinque minuti di recupero è assalto all’arma bianca alla porta biancoazzurra, ma alla fine è la Lazio a festeggiare.