La missione lcross della nasa. Un razzo Centaur si è schiantato sul cratere lunare Cabeus alla ricerca di eventuali riserve idriche
A segno la prima fase della missione della Nasa per cercare acqua sulla Luna. La sonda Lcross (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), partita a giugno dalla base di Cape Canaveral, in Florida, ha lanciato un missile Centaur che ha colpito un cratere lunare con una potenza pari a una tonnellata e mezzo di dinamite. Il Centaur si è schiantato sul cratere lunare Cabeus vicino al Polo Sud lunare, seguito dalla “sonda madre”. L’impatto a oltre 7 mila chilometri orari è avvenuto alle 7:33 ora di Cape Canaveral, con alcuni minuti di ritardo sull’orario previsto, sollevando una nube di polvere lunare.
QUATTRO MINUTI DI FOTOGRAFIE – La sonda ha avuto quattro minuti di tempo per fotografare e filmare ciò che è successo dopo l’impatto, nella speranza che il bombardamento confermi le tracce d’acqua scoperte dalla sonda indiana Chandrayaan-1. In questo caso l’uomo potrebbe tornare sulla luna impiantando una base spaziale, ipotesi che, se approvata dalla casa Bianca, si trasformerà in realtà nel 2020.
Ma dietro a questo esperimento “esplosivo” di carattere puramente scientifico si nasconde una minaccia per l’umanità!. Infatti secondo gli ex astronauti americani Buzz Aldrin e Neil Armstrong, convinti sostenitori dell’esistenza e della vicinanza degli alieni, con colonie situate sul lato nascosto della Luna, bombardare la superficie del satellite naturale della Terra potrebbe esser considerato un atto ostile e per questo scatenare la reazione degli extraterrestri. Potremmo vedere così realizzarsi l’apocalisse stellare che tanti film di fantascienza ci hanno paurosamente prospettato.