Decima giornata di serie a. La Juventus annienta la Samp (5-1). Per il Milan finale beffardo a Napoli (2-2)
Il secondo turno infrasettimanale consegna al campionato la nuova sfidante dell’Inter: la Juventus. I bianconeri, con Amauri, in grande spolvero, strapazzano la Sampdoria: 5-1. Bianconeri in vantaggio al 26’ con Amauri, raddoppio al 42’ di Giorgio Chiellini. Al 50’ terzo gol firmato da Mauro Camoranesi e al 62’ Amauri firma la doppietta. Al 64’ gol della bandiera di Giampaolo Pazzini, poi all’88’ quinto gol bianconero di David Trezeguet. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Ciro Ferrara, che sorpassa proprio la Sampdoria al secondo posto, ed ora con 21 punti è a +1 sui blucerchiati e a -1 dalla capolista Inter (che ha una partita in meno, venerdì sera si gioca il posticipo col Palermo a San Siro). Una serata da ricordare per i bianconeri.
MILAN – Il cuore del Napoli, invece, ridimensiona le ambizioni del Milan. Sembrava fatta per i rossoneri: avanti di due gol dopo soli 5′ (Inzaghi e Pato), la squadra di Leonardo, in 10 al 41′ della ripresa per l’espulsione di Abate, subisce in pieno recupero la clamorosa rimonta dei ragazzi di Mazzarri con due dei neoentrati: Cigarini, splendido sinistro al volo, e Denis, colpo di testa su cross di Maggio. Si interrompono così le strisce di vittorie consecutive per le due squadre (tre per il Milan, due per il Napoli): ma il pubblico del San Paolo è ovviamente contento così. I partenopei vengono subito bucati da Seedorf (2′): splendido assist per Inzaghi che non sbaglia col sinistro. San Paolo colpito a freddo e che non crede ai propri occhi quando, al 5′, arriva il raddoppio milanista: Rinaudo e Campagnaro difendono altissimi, basta una spizzata di Inzaghi per innescare Pato, 40 metri palla al piede a tutta velocità e piatto destro a battere l’uscita disperata di De Sanctis: 0-2.
FIORENTINA – Il Genoa ha sconfitto per 2-1 la Fiorentina a Marassi in un match avvincente. Rossoblù in vantaggio al 43’ con Raffaele Palladino, pari viola di Marco Marchionni al 63’ e gol-vittoria dei grifoni firmato da Giandomenico Mesto al 73’. Il Genoa si rialza dunque dopo due sconfitte consecutive e risale al quinto posto a quota 16 punti, appaiato al Milan (2-2 a Napoli) e a -1 dal Parma (battuto 2-0 il Bari). Fiorentina alla seconda sconfitta di fila, scavalcata e ferma a 15 punti, appaiata al Palermo.
LE ALTRE PARTITE – Giornata amara per le due romane: la Roma sperava dopo il pari di De Rossi, ma un doppio Floro Flores fa volare l’Udinese. Finisce 2-1 per i bianconeri capaci di trovare il secondo guizzo vincente del suo bomber napoletano quando il pari pareva scritto a caratteri cubitali, nel finale di una ripresa che ha visto le espulsioni di Taddei prima e Basta dopo. Il Cagliari ha battuto per 1-0 la LazioParma risolve la pratica Bari solo nel secondo tempo, al termine di una prestazione comunque sufficiente. Nella ripresa dopo alcune schermaglie, Guidolin rimescola le carte e azzecca il cambio giusto con Bojinov al posto di Lanzafame; proprio il bulgaro al 13′ trova il gol del vantaggio con un gran sinistro imprendibile da fuori che finisce all’incrocio. Seconda vittoria per il Livorno di Cosmi (1-0), che dopo il successo esterno di misura sul campo della Roma vince con identico punteggio contro l’Atalanta. Primo stop per Antonio Conte dall’arrivo sulla panchina degli orobici. Al 23′ la squadra di Cosmi sblocca il punteggio con Miglionico che raccoglieva di testa un cross e complice l’errore di Consigli portava in vantaggio i labronici. Il Bologna torna alla vittoria e consegna a Franco Colomba il primo successo dal suo arrivo sulla panchina rossoblù. Male il Siena che incassa la settima sconfitta stagionale e rimane relegato all’ultima posizione in classifica con conseguente panchina in bilico per Giampaolo. Il Chievo centra il terzo successo in trasferta mentre il Catania perde punti pesanti in quello che, alla vigilia, poteva già essere considerato come uno scontro salvezza. Al 32′ il Chievo passa in vantaggio: su calcio d’angolo Mantovani, si libera della marcatura di Yepes e tutto solo al centro dell’area beffa di piatto Andujar. Poi al 42′ ci pensa Mascara (su rigore) a rimettere il Catania in carreggiata dopo il fallo di Yepes su Ricchiuti. Al 25′ arriva il raddoppio degli scaligeri con un gran gol di Marcolini che beffa Andujar con un sinistro incrociato dal limite. Atzori passa alla difesa a tre ma a poco servono gli assalti del Catania alla ricerca del pareggio, con Di Carlo accorto che blinda squadra e risultato e gli etnei che chiudono in 10 per l’espulsione di Morimoto. all’Olimpico: la vittoria rossoblù è firmata al 50’ da Alessandro Matri. Cagliari che sale a quota 13 punti, Lazio staccata e ferma a quota 10. Il
IL POSTICIPO – Adesso tocca all’Inter che, seppur al Meazza, non ha più il vantaggio psicologico di giocare il posticipo con il Palermo conoscendo i risultati delle inseguitrici. Anzi la vittoria della Juve metterà un po’ di pressione agli uomini di Mourinho e dovrà stare attenta agli scherzi di un suo ex campione, Walter Zenga.