Un uomo corpulento invade lo spazio del suo vicino. Si riaccende il dibattito sulla tassa per gli extralarge, lo scatto realizzato con un cellulare a bordo di un Boeing 757
La foto scattata con un cellulare a bordo di un Boeing 757 |
Non è nuova l’idea presa in esame da molte compagnie aeree di applicare una fat tax ai passeggeri obesi: ha lanciare il sasso era stata per prima la Ryanair, favorevole a una “tassa sul sovrappeso” da imporre a coloro che, causa dimensioni, finiscono per invadere anche parte del sedile accanto. Se la proposta è stata momentaneamente accantonata a causa delle tante critiche, il dibattito si è tuttavia nuovamente riacceso in questi giorni dopo che una curiosa foto ha cominciato a circolare sul web.
SICUREZZA – Nello scatto, realizzato con un cellulare a bordo di un Boeing 757, si vede un passeggero molto corpulento che invade lo spazio del viaggiatore accanto e quello della corsia. L’immagine è apparsa qualche giorno fa su flightglobal.com, un blog di viaggi aerei, ripresa ora da diversi media. A quanto riporta l’inglese Daily Telegraph, lo scatto sarebbe opera di un assistente di linea in viaggio su un volo dell’American Airlines: con questa prova fotografica avrebbe voluto render ancora più chiaro a suoi superiori quanto possa essere difficile far viaggiare simili passeggeri nella classe economica. Anche se in alcuni commenti si avanza l’ipotesi che la foto possa essere un semplice fotoritocco, l’autore del blog Kieran Daly si dice sicuro: «Mi è stata spedita con l’assoluta assicurazione di essere genuina, scattata da un assistente di volo dell’American Airlines». La foto avrebbe lo scopo di dimostrare che una possibile “tassa sul grasso” non sarebbe affatto pregiudizievole verso le persone in sovrappeso, ma anzi di aiuto. Inoltre, è anche chiaro che l’uomo ripreso può rappresentare un potenziale pericolo per gli altri passeggeri a bordo in quanto contravviene alle regole sulla sicurezza in volo: in caso di fuga risulta difficoltoso mettersi in salvo se ostacolati.
TASSA – Insomma, in tempi di vacche magre sono gli obesi quelli che rischiano di pagare di più: lo scorso aprile la Ryanair aveva annunciato la possibilità di introdurre un sovrapprezzo per gli extralarge a bordo. Alcune compagnie, tra cui l’americana United, fanno già pagare di più gli obesi se non entrano nei normali sedili di classe economica. Come verificarlo? Devono riuscire ad abbassare i braccioli, mettere la cintura di sicurezza (anche con un’estensione): se non ce la fanno, o devono comprare un posto in più, o passano su un altro volo meno affollato. Anche l’American Airlines pretende normalmente che una taglia forte acquisti due posti a sedere, a meno che il volo non abbia posti liberi. In questo caso però il volo era al completo.
Elmar Burchia