Dopo la quarta notte all’ospedale San Raffaele di Milano. Dopo il rinvio di ieri la dimissione dal nosocomio e il ritorno a casa
Una coppia solidarizza con il premier all’esterno del San Raffaele (Fotogramma) |
MILANO – Lascerà il San Raffaele prima del previsto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A quanto si apprende da fonti vicine al presidente, sembra deciso che le dimissioni dall’ospedale milanese, previste intorno alle 11, saranno in mattinata e non nel primo pomeriggio come comunicato mercoledì. Il primario Alberto Zangrillo, raggiunto telefonicamente, questa mattina aveva detto che il premier ha passato una notte tranquilla , con meno dolori rispetto alle precedenti. Il presidente del Consiglio si è svegliato poco prima delle sette e ha ricevuto come sempre per prima cosa la rassegna stampa arrivata da Palazzo Chigi. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, riferendo, a Rainews24, le condizioni del presidente del Consiglio ha detto che il premier «ha dormito molto bene stanotte, non ha avuto dolori». Mercoledì Zangrillo ha ribadito che Berlusconi dovrà astenersi da attività pubbliche impegnative per almeno 10-15 giorni, e il portavoce Bonaiuti ha aggiunto che difficilmente terrà la tradizionale conferenza di fine anno, mentre non è escluso che possa trascorrere la notte di Natale con i terremotati d’Abruzzo.
AD ARCORE – Intanto uno striscione bianco con la scritta «Bentornato a casa» è stato posto sulla siepe a fianco all’ingresso della villa del premier Silvio Berlusconi ad Arcore, dove in mattinata è atteso il rientro del presidente del Consiglio. Le strade che portano all’ingresso della villa sono piantonate dalle forze dell’ordine che tengono i giornalisti a distanza di qualche centinaio di metri. Sono già diverse le troupe televisive che aspettano l’arrivo di Berlusconi.
LA VICENDA – Il premier è stato ricoverato domenica scorsa in seguito all’aggressione da parte di un 42enne psicolabile, Massimo Tartaglia, che lo ha colpito al volto con una miniatura del Duomo di Milano, rompendogli il setto nasale e due denti.
ATTESO A CLINICA PRIVATA TICINO – Nel frattempo il quotidiano svizzero «Le Matin» svela che Berlusconi intenderebbe recarsi nei prossimi giorni in una clinica svizzera, la «Ars Medica» in Ticino, per «cancellare ogni traccia dell’aggressione» subita al volto: «Il primo ministro italiano deve arrivare alla clinica privata Ars Medica da noi a Gravesano», afferma Carlo Zoppi, sindaco del comune ticinese di 1.200 abitanti, citato dal quotidiano. L’informazione, scrive, non è ancora ufficiale, ma affidabile e Berlusconi «deve arrivare nei prossimi giorni», secondo Zoppi. Il quotidiano ricorda che il premier italiano già conosce la famosa clinica del Luganese. È infatti all’Ars Medica – scrive – che a fine 2003 Berlusconi si era sottoposto ad alcuni interventi di chirurgia estetica.