Il comico è deceduto domenica. «In ospedale spero che abbia potuto riconoscermi. Vorrei le sue ceneri dopo la cremazione»
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Una foto del 1968 con Gian, la moglie Annamaria e la allora bambina Danila (Olycom) |
ROMA – La figlia di Gian Fabio Bosco, il comico «Gian», deceduto domenica sera, si dice «in pace» con se stessa. «Quando stavo per andare via dall’ospedale, mi padre ha cominciato a tremare e mi sono spaventata», ha raccontato la donna a Mattino 5 su Canale 5, poche ore prima dei funerali che si sono svolti a Rapallo. «Gli ho ripreso la mano e ho detto: “Vabbè dai, sto ancora un pochino”. Non lo so, me lo domando e spero che lui in quei tre minuti di vita abbia potuto capire, ha richiuso gli occhi e si è tranquillizzato».
Danila – questo il nome della figlia, tornata al capezzale del padre dopo 40 anni di separazione – che ha saputo della malattia del padre su Facebook, ha poi raccontato i non facili rapporti con il genitore e la sua seconda moglie. «Vivo di questo ricordo. Ma mi porterò dentro tanto dolore, purtroppo, per non aver vissuto con mio padre. Ora sono un po’ più in pace dopo quel momento di contatto. Ma non mi basta», ha detto la figlia che ha espresso il desiderio di tenere le ceneri dopo la cremazione. «La seconda moglie di mio padre», ha aggiunto Danila Bosco, «non ha voluto neppure che ponessi un cuscino di fiori sulla bara».