L’ultimo appello ai deputati del suo partito: «FATELO PER L’AMERICA». Oggi alla Camera il voto cruciale sulla riforma che estende l’assistenza medica a 32 milioni di cittadini
Barack Obama (Ap) |
WASHINGTON – «So che sarà un voto duro, ma sono fiducioso perché sono convinto che sia la cosa giusta da fare». Barack Obama cerca di toccare le corde emotive più profonde dei deputati che lo ascoltano a Capitol Hill, pur di convincerli a votare a favore della riforma sanitaria che approda stasera alla Camera. In un lungo colloquio, a tratti commovente, il presidente degli Stati Uniti, insiste più volte su un punto e presenta così il provvedimento che dovrebbe estendere l’assistenza medica a 32 milioni di americani: «Se ognuno di voi crede che questa legge non sia un miglioramento dello status quo, in cui persone sono costrette a morire senza cure, o a vendere la propria casa perché non hanno i soldi per pagare il medico. Se credete onestamente dal profondo del cuore che è così, allora votate no. Se invece credete che il sistema attuale non funziona, che le assicurazioni non fanno sempre gli interessi dei cittadini, allora vota questa riforma. Non ti chiedo di farlo per me, o per il partito democratico, ma per il popolo americano, per quelle persone che non ce la fanno e hanno bisogno d’aiuto».
Quindi, emozionato, Obama si è messo a leggere le lettere che riceve quotidianamente. Raccontano storie drammatiche di persone in carne ed ossa che non hanno nessuna copertura medica. «So che questa legge non è perfetta. Non ci sono delle parti che ognuno di voi avrebbe voluto che ci fossero. Questo vale anche per me. Però è il più grande intervento legislativo per migliorare la vita degli americani. Per questo sono convinto che passerà. In fondo è per questo che sono entrato in politica, che mi sono sacrificato. È che credo nel mio paese e credo – ha concluso Obama – nella nostra democrazia».