La svolta di Mountain View: «Sul piccolo schermo video e social network»
Google lancia la sua tv e punta ad entrare nei salotti per stravolgere i palinsesti e le abitudini dei telespettatori. Il progetto, in cantiere da tempo, viene svelato ufficialmente alla conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, tra frecciate ai rivali di Apple e la presentazione del nuovo sistema per gli smartphone Android, che apre al formato Flash, assente sull’iPhone.
«Vogliamo essere ovunque ci sia Internet», dicono dal quartier generale di San Francisco, alzando il velo sul nuovo gioiello che permette di navigare online e surfare tra i canali contemporaneamente. Google Tv, marchiata Sony, porterà il Web sui televisori sfruttando il sistema operativo Android e basandosi sui processori Atom di Intel. I telecomandi, le tastiere wireless e gli altoparlanti saranno forniti dalla Logitech. «L’idea è di cambiare l’esperienza della tv così come gli smartphone hanno cambiato i cellulari», dice Rishi Chandra, capo degli ingegneri di Google che hanno realizzato un box da abbinare al televisore in un primo tempo e, in futuro, da inserire direttamente dentro l’apparecchio. «Oggi si fa un passo avanti epocale nell’evoluzione della Tv verso la Smart Tv. Le Tv stanno diventando dei dispositivi sempre più avanzati grazie ai microprocessore e a Internet. Il futuro è la fusione della tradizionale programmazione televisiva con la massa infinita di contenuti di Internet per consentire a chiunque di decidere ciò che vuole vedere, quando vuole», dice il numero uno di Intel Paul Otellini.
Sony, la cui posizione dominante nel settore dell’elettronica da consumo era stato eroso da Samsung, produrrà gli apparecchi televisivi che si baseranno su un microprocessore Atom CE 4100di Intel. Google darà il software, tra cui il sistema operativo Android e il browser Chrome. Logitech contribuirà con il box da collegare alla tv e una tastiera wireless. L’obiettivo è di raggiungere il mercato degli spot tv: 70 miliardi di dollari all’anno.
La tecnologia permetterà di portare sul piccolo schermo i contenuti di Internet, dai video caricati su YouTube e Hulu ai messaggi che rimbalzano sui social network come Twitter e Facebook. Google tenta così di azzannare una nuova fetta del mercato pubblicitario, espandendo il proprio orizzonte dopo i tentativi timidi di Tv ads, il servizio di pubblicità per emittenti via cavo o via satellite lanciato nel 2008. «La gente adora la tv ed è il più grande mercato cui possiamo puntare», è il ragionamento dei dirigenti di Mountain View. Che con il nuovo servizio offrono la possibilità di registrare programmi e commentarli in chat, ascoltare con le stazioni radio online e interagire in diretta, mandando così in pensione il concetto di palinsesto: «Tutto da oggi è completamente personalizzabile».
Tra i soggetti interessati all’operazione, dice il Financial Times, anche Telecom France e Telecom Italia. La Google tv, in vendita a fine anno, nelle intenzioni del ceo Eric Schmidt sancirà il matrimonio definitivo tra Web e piccolo schermo. Un matrimonio difficile, già tentato da Microsoft e Apple. Il marchio di Steve Jobs ha lanciato negli anni scorsi la Apple Tv, che propone film, musica, radio e filmati YouTube, ma che non ha mai riscosso un grande successo. Ora ci prova la “Grande G”. «Quando la gente guarda la televisione, ormai ha sempre con sè un dispositivo mobile- dice Schmidt- Il vecchio modo di fruire della tv, sedersi e guardarla, è morto. E noi abbiamo la preziosa opportunità di fondere tv e internet in un modo positivo che intensifica l’esperienza».
GIUSEPPE BOTTERO