La presentazione martedì prossimo a mezzogiorno ad Appiano Gentile. L’ex tecnico del Liverpool ha siglato un contratto fino al 30 giugno 2012
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Rafa Benitez (Ansa) |
MILANO – Ora è ufficiale: Rafael Benitez è il nuovo allenatore dell’Inter. Dopo una settimana di colloqui e incontri, è stato trovato l’accordo definitivo tra i nerazzurri e l’ex tecnico del Liverpool. L’erede di Mourinho ha siglato un contratto fino al 30 giugno 2012 e sarà presentato in conferenza stampa martedì prossimo a mezzogiorno al centro sportivo di Appiano Gentile. «L’Inter dà il benvenuto a Rafael Benitez. Stamane, con reciproca soddisfazione, è stato definito l’accordo biennale che legherà il tecnico spagnolo alla Società fino al 30 giugno 2012», si legge sul sito dei campioni d’Europa.
LA SCHEDA – Nato a Madrid il 16 aprile 1960, Rafael Benitez (detto Rafa) entra nelle giovanili del Real, senza però riuscire mai a giocare in prima squadra. È laureato in educazione fisica, poi guida le giovanili del Real. Nel 1995 esordio nella serie A spagnola alla guida del Real Valladolid. L’anno successivo è in B con l’Osasuna, poi dirigerà l’Extremadura, con la quale otterrà una storica promozione nella massima serie. Il salto di qualità nel 2001/02: vince la Liga sulla panchina del Valencia, centrando il bis nel 2004 (anno in cui conquista anche la Coppa Uefa). Questi successi lo portano al Liverpool. Nel primo campionato con i Reds arriva quinto in Premier League ma vince la Champions League, battendo in una finale incredibile il Milan ai rigori. Benitez è l’unico allenatore ad aver vinto due coppe europee consecutive con due squadre diverse. Nel 2005/06 vince la Supercoppa Europea battendo in finale i russi del Cska Mosca; nella stagione 2006/2007, ad Atene, il Liverpool ritrova in finale di Champions il Milan, e in questa occasione viene sconfitto per 2-1. Delusione nel 2008, il Liverpool è quarto in Inghilterra e arriva in semifinale in Champions. Buon campionato nel 2008/09 (secondo), fuori ai quarti in Champions. L’ultima stagione è deludente: fuori nella fase a gironi di Champions, eliminazione in semifinale di Europa League e il mancato accesso alla Champions.