Partita nervosa nel finale, espulso ingiustamente kakà. Battuta per 3-1 la Costa d’Avorio: i verdeoro già qualificati per la fase ad eliminazione diretta
Il terzo gol brasiliano segnato da Elano (Ap) |
JOANNESBURG – C’è una squadra che fa spettacolo. E questa squadra è il Brasile. Niente di nuovo, se non fosse che la partita con la Costa d’Avorio battuta con facilità per 3-1 non arrivasse dopo il successo stentato con la Corea del Nord. Stavolta però il Brasile si è riconciliato con la sua tifoseria, superando nettamente un avversario di spessore come la formazione di Didier Drogba. E facendo vedere diverse azioni di grande livello tecnico. Unico neo della gara dei verdeoro l’espulsione (ingiusta) di Kaká buttato fuori per doppia ammonizione, la seconda delle quali comminata per un fallo inesistente che però ha provocato perfino un accenno di rissa in campo. Alla fine però la squadra di Dunga agguanta la vittoria e la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.
LA GARA – Inizio equilibrato della partita con la Costa d’Avorio che riesce a imbrigliare il Brasile senza rendersi però mai pericoloso. Sono gli ivoriani a fare la partita, anche se fanno tutto bene sino al momento di concretizzare. E così, la Seleção pare giocare al gatto con il topo, facendo venire avanti gli avversari per colpire di rimessa. Un atteggiamento «italiano» che, al 25′, produce i suoi effetti. Kaká lavora un gran pallone per Luis Fabiano, che fa esplodere il suo destro sotto la traversa interrompendo un digiuno che durava da settembre. Il Brasile, sempre solido in difesa, abbozza un forcing ma, prima dell’intervallo, è la Costa d’Avorio a farsi vedere, con una conclusione centrale di Dindane ed un tentativo di Eboué che non avevano comunque impaurito Julio Cesar. Nessun cambio in avvio di ripresa e Brasile che va subito sul 2-0. Il merito è tutto di Luis Fabiano, che al 5′ salta avversari come birilli con un paio di «sombreri» prima di battere Barby con un sinistro all’altezza del dischetto. Un’azione da campione, anche se viziata in partenza e prima del tiro da due netti tocchi di mano. Tre minuti dopo, Drogba ha la prima occasione degna di nota ma il suo colpo di testa non centra lo specchio. Elano mette a lato di destro al 15′, Kaká al 16′ avvia e conclude una splendida azione con un destro respinto da Barby. Sono le prove generali del 3-0: è il 17′ quando Kaká scappa sulla sinistra e pesca in area Elano, che non ha problemi a metterla dentro. Iniziano i cambi, con Elano costretto ad uscire in barella e gli ivoriani piuttosto ruvidi. Il Brasile pare aver ancora «fame» ma Drogba è sempre in agguato. Dopo gli spunti di Romaric e Daniel Alves, il fuoriclasse del Chelsea accorcia le distanze al 34′, raccogliendo di testa un perfetto lancio di K. Touré. La partita si fa dura, Keita fa la scena dopo un contatto con Kaká, punito dall’arbitro con il secondo cartellino giallo. Il Brasile resta in dieci e subisce nel finale l’assedio degli africani, che però trovano Julio Cesar sempre attento e Juan dominatore della sua area.
Redazione online