Allarme ad Amsterdam, trovate «false bombe» nel bagaglio di uno dei sospetti terroristi. Ahmed Mohamed Nasser al Soofi e Hezem al Murisi si erano imbarcati a Chicago e Birmingham
Due passeggeri partiti da Chicago sono stati arrestati all’aeroporto di Amsterdam perché sospettati di terrorismo. I due uomini sono stati identificati come Ahmed Mohamed Nasser al Soofi, di Detroit, in Michigan, e Hezem al Murisi, la cui residenza non è stata resa nota. Secondo la Abc, Al Soofi sarebbe un cittadino dello Yemen.
A quanto si apprende, dopo qualche ora, Hezem al Murisi, è stato rilasciato.
La Nbc ha riferito che l’allarme era scattato perché nel bagaglio imbarcato su un altro volo da Mohammed Nasser al Soofi, residente a Detroit, erano stati trovati orologi attaccati con il nastro adesivo, un cellulare attaccato a una bottiglia di sciroppo per bruciori di stomaco, un taglierino e tre grossi coltelli.
Soofi aveva con sé 7mila dollari in contanti. La sicurezza è intervenuta dopo che l’uomo, partito da Birmingham, in Alabama, a Chicago aveva fatto il check-in e spedito il bagaglio per Washington DC e poi Dubai, salvo poi imbarcarsi sul volo per Amsterdam. Verificato che l’uomo non viaggiava con il suo bagaglio, la valigia è stata rimossa.
Le autorità olandesi hanno spiegato che gli oggetti rinvenuti non erano “pericolosi in sé”, ma si sospetta che si possa essere trattato di un volo di prova in vista di un attentato. Il Dipartimento per la sicurezza interna Usa ha fatto sapere che nel bagaglio a mano dei due non vi erano oggetti proibiti e comunque a bordo dell’aereo erano presenti sceriffi dell’aria americani, per cui è stato deciso di far comunque partire il volo richiedendo l’arresto all’arrivo.
Negli Usa sono stati introdotte nuove e più stringenti misure di sicurezza dopo che a Natale un nigeriano aveva tentato di azionare un esplosivo su un aereo in volo tra Amsterdam e Detroit.
Il Natale scorso era stato arrestato un giovane nigeriano partito proprio dall’aeroporto di Amsterdam e diretto a Detroit, in Michigan con l’accusa di voler mettere a segno un attentato in volo. Il giovane, Umar Faruk Abdulmuttalab, 23 anni, era stato trovato in possesso di un ordigno rudimentale nascosto nelle mutande. Quell’ordigno era sfuggito ai controlli aeroportuali.