Il figlio della donna condannata a morte teme che l’esecuzione potrebbe essere eseguita in giornata. Intanto per una foto pubblicata dal Times la Ashitani è stata condannata ad altre 99 frustate
Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione con l’accusa di adulterio e concorso nell’omicidio del marito, sarebbe stata condannata anche a 99 frustate per “indecenza”, dopo che il quotidiano britannico Times ha pubblicato una sua presunta foto senza il velo islamico. Lo ha raccontato il figlio della donna, Sajjad Ghaderzadeh, che ha negato che la foto pubblicata sia di sua madre. La lapidazione secondo Sajjad potrebbe essere eseguita già oggi.
Sajjad Ghaderzadeh si appella al Papa e al governo italiano per fermare l’esecuzione della madre. “Mi appello a tutti gli italiani – dice contattato telefonicamente – ma soprattutto al loro governo e al premier Silvio Berlusconi”. Poi si rivolge al pontefice: “Esorto il capo della Chiesa, papa Benedetto XVI, a intervenire per salvare la vita di mia madre”, per fermare le “atrocità ingiustificate” a cui è sottoposta. Per Sajjad, l’unica speranza di fermare l’esecuzione è proprio la mobilitazione internazionale, le voci come quella della ‘premiere dame’ di Francia, Carla Bruni, o del calciatore italiano Francesco Totti, che ha aderito alla campagna di AKI contro la lapidazione di Sakineh, producendo una grande eco in Iran.