250 mila persone alla messa celebrata dal Pontefice. E’ la prima visita di Benedetto XVI nell’isola: ad attenderlo all’aeroporto Falcone-Borsellino il presidente del Senato Schifani, il ministro della Giustizia Alfano, il governatore Lombardo.
“Sono qui per darvi un forte incoraggiamento a non aver paura a testimoniare i valori cristiani e a non rassegnarvi al male”. Così Papa Benedetto XVI nel corso della messa che ha a Palermo davanti a 250mila persone e in cui ha citato anche l’esempio di don Puglisi, il prete ucciso dalla mafia.
“La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione – ha detto il Papa – viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare”. “Chi e’ saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa – ha continuato – è capace di portare la forza dirompente del Vangelo”.
Decine di migliaia di fedeli sono arrivati in città per la visita di Benedetto XVI, la prima da pontefice nell’isola. Centinaia di pullman hanno invaso le aree di sosta create per l’evento religioso, migliaia di giovani hanno trascorso la notte nei sacchi a pelo nelle chiese e nelle parrocchie, aperte dai sacerdoti per accogiere i fedeli.
Alcune zone della città, tra le quali piazza Politeama, dove il pontefice incontrerà stasera circa 20mila giovani in arrivo da tutta l’isola, sono già chiuse da due giorni per motivi di sicurezza. Stop alla circolazione anche in una vasta area, dal Foro Italico, dove si è tenuta la messa, alla Cattedrale, dove nel pomeriggio il pontefice incontrerà il clero.
Ad accoglierlo alle 9.15, all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, Benedetto XVI ha trovato l’arcivescovo Paolo Romeo, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e il sindaco palermitano Diego Cammarata.