Livorno. La vittima è una ragazza di 27 anni di Cecina: ha ingerito un centinaio di pasticche di potassio
CECINA – Si è uccisa con i medicinali che servivano per curarsi. La vittima è una ragazza di 27 anni residente a Cecina che domenica pomeriggio è stata trasportata d’urgenza all’ospedale ed è morta dopo aver passato alcune ore in terapia intensiva.
Il dramma è iniziato domenica intorno alle 16.30, quando la giovane, già priva di sensi, è stata soccorsa dagli operatori del 118 chiamati dai familiari: aveva ingerito un centinaio di pasticche di potassio. I medicinali le erano stati regolarmente prescritti perchè soffriva da tempo di anoressia che, secondo quanto appreso, aveva cercato di curare rivolgendosi a diverse strutture sanitarie d’Italia. I medici hanno fatto di tutto per salvarla ma lavanda gastrica e medicinali non sono serviti a niente. Allora si è deciso in un ultimo disperato tentativo di strapparla alla morte di trasferirla al reparto di terapia intensiva di Livorno ma non c’è stato niente da fare.
La giovane era in cura da anni per anoressia e bulimia. Era stata ricoverata a Milano e poi a un centro specializzato nei disordini alimentari. Si era sottoposta a cure mediche e psicologiche all’avanguardia. Un po’ migliorava, un po’ ricadeva in questa terribile malattia che l’aveva presa da giovane, diciottenne, e dalla quale non era più riuscita a liberarsi