All’alba blitz di universitari e ragazzi delle scuole superiori davanti al Ministero dell’Istruzione: “8 ottobre ore 6.30 del mattino. Voi l’incubo e noi la sveglia” si legge su uno degli striscioni. Oggi cortei in tutta Italia contro la riforma
Oltre 90 cortei in tutta Italia per la “rottamazione” del ddl Gelmini sulla riforma dell’istruzione prima ancora che questo venga approvato: in piazza l’8 ottobre ci saranno sia gli studenti delle scuole superiori che quelli universitari. Il giorno è lo stesso dello sciopero proclamato da Usi Ait Scuola e Unicobas, ma anche dell’astensione del lavoro per un’ora indetta dalla Flc-Cgil.
La protesta è partita nella mattinata a Roma, dove un blitz all’alba davanti al Ministero dell’Istruzione ha voluto dare una singolare sveglia a Mariastella Gelmini. Gli studenti di Uds e Link hanno lasciato due striscioni all’ingresso del dicastero di viale Trastevere per “dare il buongiorno al ministro”. Queste le scritte sugli striscioni: “8 ottobre, 6.30 del mattino. Voi l’incubo, noi la sveglia” e “La paura fa 90…cortei in Italia”.
Siccome “nelle scuole ci sentiamo come in carcere – edilizia fatiscente, didattica vetusta, costi elevatissimi”, gli studenti sfileranno vestiti da carcerati dietro lo slogan “Chi apre una scuola, chiude una prigione” come ha anticipato Tito Russo dell’Unione degli Studenti.
La protesta degli studenti non sarà solo passiva ma anche attiva a propositiva: “Intendiamo proporre la nostra alternativa – ha aggiunto Claudio Riccio, di Link – lo facciamo in oltre ottanta pagine con la nostra ‘Altrariforma‘”. Tra queste ci sono una legge nazionale per il diritto alla studio, finanziamenti per scuola e università portati ai livelli europei, nuovi metodi didattici, organi di gestione della scuola più democratici e partecipati.