CHIARIMENTO DOPO LE RIVELAZIONI DI WIKILEAKS. Il segretario di Stato incontra il premier ad Astana. «Dall’Italia coerente sostegno a tre presidenti Usa»
Hillary Clinton e Silvio Berlusconi (Reuters) |
«Non abbiamo amico migliore. Nessuno sostiene l’amministrazione americana con la stessa coerenza con la quale in questi anni Berlusconi ha sostenuto le amministrazioni Bush, Clinton e Obama». È un attestato di profonda stima quello che il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, riserva al premier italiano, al termine di un colloquio durato più di mezz’ora a margine del vertice Osce in corso ad Astana, in Kazakhstan.
IL COLLOQUIO – Sui contenuti del colloquio Clinton-Berlusconi non è trapelato nulla, ma è probabile che si siano affrontati temi della collaborazione tra Italia e Stati Uniti, in particolare dopo alcune rivelazioni riportate da Wikileaks e relative al premier. Al termine del faccia a faccia, cui hanno partecipato le delegazioni statunitense e italiane, Clinton ha preso la parola per elogiare la vicinanza tra l’amministrazione statunitense e il governo italiano. Il premier non ha parlato, ma al termine delle dichiarazioni della ex first lady, ha ringraziato e i due si sono stretti più volte la mano.
«SOSTEGNO GENEROSO» – Dopo le polemiche sui messaggi della diplomazia americana pubblicati dal sito di Assange, la Clinton ha sottolineato il «sostegno generoso» dell’Italia in Afghanistan e ha affermato che «tanto le amministrazioni repubblicane quanto quelle democratiche sanno che possono contare sull’Italia e su Berlusconi per realizzare e sostenere i valori che condividiamo».
Redazione online