Gran bretagna – la giovane, figlia di un magnate del caucaso, sarà espulsa. Arrestata la 25enne assistente del deputato Mike Hancock: è il primo caso dopo la Guerra Fredda
![]() |
Katia Zatuliveter, 25 anni, durante una vacanza |
Una giovane donna russa, assistente di un deputato britannico, è sospettata dai servizi segreti britannici di essere una spia e sarà espulsa dalla Gran Bretagna. Lo rivela oggi il Sunday Times. L’MI5, i servizi di sicurezza interni e di controspionaggio, ritengono che Katia Zatuliveter, 25 annni, bionda e di aspetto grazioso, assistente di Mike Hancock, un deputato liberaldemocratico della Camera dei Comuni, sia un agente «dormiente» che opera per i servizi d’informazione russi. Katia Zatuliveter è stata arrestata la settimana scorsa dai servizi di polizia e d’immigrazione britannici e detenuta in un centro di sicurezza in attesa di essere espulsa in Russia. Questo arresto è il primo ad essere effettuato dalla fine della Guerra Fredda che riguarda una persona che opera all’interno del Parlamento. La ragazza è figlia di Andrei Zatuliveter, un ricchissimo imprenditore del Caucaso, proprietario tra l’altro di una compagnia per l’esportazione del gas, legato a molti personaggi di spicco dell’alta società russa e già sospettato, in passato, di contatti con il Kgb.
![]() |
Il deputato Mike Hancock, 64 anni |
IL DEPUTATO – Secondo il Sunday Times, l’MI5 ritiene che questa avvenente giovane donna abbia volutamente «irretito» Mike Hancock, 64 anni, che passa per politico filo-russo. Ma il deputato britannico ha respinto tutte le accuse, negando che la sua assistente sia una spia. Mike Hancock non è certo nuovo agli scandali di natura sessuale. Già 16 anni fa era stato molto chiacchierato per le sue storielle con una collega di partito sposata e con una segretaria. Il 13 ottobre scorso è stato fermato, e subito rilasciato sulla parola, dopo che una sua sostenitrice 36enne l’aveva accusato di «comportamento improprio». La donna, una madre di famiglia con un passato di abusi sessuali, aveva chiesto aiuto al deputato per alcuni problemi con i vicini; lui, pur sposato e nonostante il fatto che la donna avesse un compagno, l’avrebbe a lungo corteggiata con attenzioni indesiderate (inviti a cena, regali, messaggini osè). «L’ho fatto per tirarle su il morale», si è giustificato.
Redazione online