L’agente dei vip, indagato a Milano nell’inchiesta che coinvolge anche Berlusconi, ribadisce: “Ad Arcore andavamo solo a cena”. E aggiunge: “Ruby è una bugiarda”. Il lavoro dei pm prosegue e oggi sarà ascoltata nuovamente la escort Nadia Macrì.
Il lavoro dei pm che indagano sul caso Ruby riprende con una nuova audizione della escort Nadia Macrì, la rilettura degli atti, l’analisi delle prove raccolte e la stesura della richiesta di processo con rito immediato per Berlusconi. E la vicenda Ruby sarà anche all’ordine del giorno del consiglio episcopale della Cei, che si riunisce ad Ancona.
Lele Mora : “A cena col presidente andavamo anche solo io e Fede. E non siamo né belle donne né abbiamo portato con noi delle ragazze”. Ecco come l’agente dei vip, coinvolto nel caso Ruby che lo vede indagato insieme al direttore del Tg4 Emilio Fede e alla consigliera della Regione Lombardia Nicole Minetti, risponde alle domande sul caso Ruby.
Insomma, erano solo cene e “ai vari inviti che il presidente mi ha fatto – continua Lele Mora – mi ha sempre detto porta chi vuoi. Non ha mai fatto allusioni a nessuno. Vieni con chi vuoi e porta chi vuoi. Meglio di così”.
L’agente di vip, che domenica ha tenuto al teatro San Babila a Milano una “lezione” per insegnare ai giovani a diventare star, come riferisce il Corriere della Sera, ha dunque dato la sua versione dei fatti e tentato di smontare le indagini della Procura. “Ruby – ha dichiarato – racconta molte bugie, ma mai su presunti rapporti sessuali con il premier, che non ha avuto”.
Sempre domenica, il direttore del tg4 Emilio Fede ha confermato: “Niente di trasgressivo ad Arcore”. Ospite della trasmissione In mezz’ora di Lucia Annunziata precisa: “Si cenava, si parlava molto di politica, Berlusconi amava raccontare aneddoti sui suoi viaggi all’estero e cantava, perché è stato ed è ancora un bravo cantante”. E la cosiddetta “sala del bunga bunga”, spiega, “è un locale sotterraneo, una sorta di discoteca dove chi vuole può scendere dopo aver cenato, per ascoltare musica, ballare ma anche vedere filmati sui viaggi all’estero del premier o partite di calcio”. “Nessuna delle ragazze – chiarisce – è mai stata invitata da me a partire da Ruby. Il termine portare è volgare, meglio invitare”.