Migliaia di persone ancora in Piazza Tahrir. Dopo il passo indietro annunciato da Mubarak, ridotto di due ore il coprifuoco e ripristinato il Web
IL CAIRO – Il giorno dopo il “milione in piazza” migliaia di manifestanti antiregime sono ancora radunati in Piazza Tahrir, nel centro del Cairo, indifferenti all’annuncio di Hosni Mubarak di non volersi ricandidare alle presidenziali di settembre. Molti hanno trascorso la notte bivaccando nella piazza, nonostante il coprifuoco. Martedì la «marcia del milione» si è svolta senza incidenti, ma il movimento di protesta, iniziato il 25 gennaio e costato la vita ad almeno 300 persone secondo un bilancio non confermato, non si ferma.
L’APPELLO DELL’ESERCITO – «Il vostro messaggio è arrivato, le vostre richieste sono note. Ora potete riportare l’Egitto alla sua vita normale». E’ l’appello rivolto ai manifestanti di un portavoce delle forze militari egiziane, che ha chiesto la fine delle manifestazioni che da più di una settimana sconvolgono il Paese, per chiedere che il presidente Hosni Mubarak lasci la carica.
SOSPESA L’ATTIVITA’ DEL PARLAMENTO – Intanto è stata sospesa l’attività della Camera e del Senato, in attesa che il tribunale del Cairo si pronunci in via definitiva sui ricorsi presentati da alcuni candidati non eletti nelle ultime consultazioni politiche. Lo ha annunciato la tv di Stato egiziana. Un provvedimento di questo tipo era stato già preannunciato martedì nel discorso del presidente Hosni Mubarak ed è volto a rispondere alle richieste dei partiti di opposizione che non hanno rappresentanti in Parlamento.
RIDOTTO IL COPRIFUOCO, RIAPERTO PARZIALMENTE INTERNET – Intanto è stato ridotto da 17 a 14 ore il coprifuoco al Cairo, ad Alessandria e a Suez. Poco dopo l’appello con cui le Forze Armate egiziane hanno chiesto alla popolazione di «tornare alla vita normale» e rientrare «a casa per riportare la sicurezza e la stabilità nelle strade», è stato annunciato che d’ora in poi il coprifuoco nelle tre città scatterà alle 17 locali (le 16 in Italia), e rimarrà in vigore fino alle 7 ora del mattino. In precedenza il provvedimento aveva una durata compresa fra le 15 e le 8 successive (dalle 14 alle 7 italiane). Inoltre è stata parzialmente ristabilita la connessione a Internet, almeno al Cairo e ad Alessandria: i quattro provider del Paese sono ritornati operativi. I servizi on-line erano completamente interrotti in tutto il Paese da cinque giorni, dopo la mobilitazione popolare che aveva condotto per la prima volta all’occupazione di piazza Tahrir, nel cuore della capitale.
Redazione online