Con «Chiamami ancora amore» Vecchioni batte Al Bano e i Modà con Emma. Morandi canta “Volare” con Ranieri. Il conduttore: «successo grazie alla squadra solo uno in italia dice “ghe pensi mi”». Il direttore di Rai: «Grazie Gianni, ti romperemo ancora le scatole». E lui: «Non sono un presentatore»
SANREMO – È Roberto Vecchioni il vincitore del 61esimo Festival di Sanremo. Classe 1943, il «professore» della musica italiana si aggiudica la finalissima battendo, con la sua Chiamami ancora amore, i Modà con Emma e Al Bano, terzo. Prova che la gaffe e le successive polemiche sul televoto
che l’hano riguardato personalmente, alla fine non l’hanno penalizzato. «Dedico questa vittoria al popolo italiano che io amo da morire e alle donne, che sono importantissime, sono molto meglio degli uomini tantissime volte»» ha detto Vecchioni prima di riesibirsi per l’ultima volta sul palco dell’Ariston. Il cantautore riceve anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini, segno di un verdetto unanime che poche volte si riscontra al Festival. Ringrazia Morandi e la sua squadra («Avete unito l’Italia») e poi, prima di eseguire di nuovo la sua canzone ci scherza su: «Ormai l’ho cantata sei volte… vuoi che ti faccia Luci a San Siro?». Ma il Festival è il Festival, il vincitore dve celebrare il successo cantando dopo il verdetto. E Vecchioni prima di cominciare confessa: «Non me l’aspettavo mai…»
Gianni Morandi con Belen e Elisabetta sul palco dell’Ariston |
I FINALISTI – Tra i tre artisti arrivati in finale, Al Bano rappresentava sicuramente la principale sorpresa: il cantante pugliese era stato infatti eliminato e poi ripescato grazie al televoto. «Io le chiudo dentro le emozioni. Sono calmo, tranquillo» ha detto prima di cantare ancora una volta per il «playoff» definitivo. Vecchioni ha dedicato la sua finalissima alla moglie, con parole che hanno commosso tutto l’Ariston. «La prima sera ero emozionato ma in quei quattro minuti non mi sono mai sentito solo perché amore c’era quel filo che mi lega a te da 30 anni», ha spiegato riferendosi a Daria Colombo, sposata nell’81. «Condividere il podio con il maestro e il professore è una grande emozione, non ho neanche le parole» ha ammesso Kekko dei Modà.
UNITI AL RUSH FINALE – Gianni Morandi e la sua squadra si sono presentati uniti anche al rush finale. Smoking per gli uomini e abiti lunghi per le signore, come in ogni grande occasione che si rispetti. Elegantissime Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis, che con Luca e Paolo hanno illustrato a inizio serata il meccanismo attraverso il quale viene determinato il vincitore, provando a scongiurare così le polemiche alla vigilia della finalissima sul televoto. Quindi l’esibizione dei dieci artisti in gara, rimasti a metà serata in tre. Gara a parte, Sylvester Stallone non si è fatto vedere (problemi di contratto con la Rai) ma all’Ariston sono arrivati Massimo Ranieri e Avril Lavigne. Luca e Paolo mattatori coi loro duetti politici in perfetta par condicio, l’omaggio a Cochi e Renato e soprattutto le uscite fuoriprogramma. Come quella di Luca Bizzarri che dopo cinque giorni ha scherzato sulla politica del bipartisan, andando a briglia sciolta. «Possibile che in questo Paese uno non può dire quel che pensa? Bisogna dire un po” da una parte un po’ dall’altra. Io penso i cazzi miei!».
NEL BLU DIPINTO DI BLU – «L’Italia è in assoluto uno dei miei Paesi preferiti. L’ho girata tutta, la adoro, amo la cultura italiana e il cibo. Gli uomini sono pieni di passione e romanticismo» ha detto la Lavigne dopo aver cantato. Frase da copione ma alla super ospite internazionale tutto si perdona. Più emozionante la presenza di Ranieri. L’artista partenopeo prima, con Luca e Paolo, ha incrociato musica napoletana e genovese. Poi, è riuscito a far cantare finalmente anche il cerimoniere Morandi, regalando al pubblico in sala e a quello a casa un momento di grande musica. L’Ariston si è acceso quando i due cantautori hanno intonato Volare. Un tripudio. «Viva Mimmo» ha urlato Ranieri, rivolgendo il suo pensiero a Modugno. Nei giorni scorsi c’erano state polemiche per il fatto che la celebre canzone non fosse stata inserita tra le quattordici proposte dagli artisti in gara nella serata-evento per i 150 anni dell’Unità d’Italia e raccolte poi nel cd Nata per unire. Stasera Morandi ha voluto riparare al “torto” patito da Modugno e dalla storia della canzone italiana.
INIZIO AL BACIO – Inizio scoppiettante grazie al duo comico delle Iene, che sulle note di Grazie per te, le ha cantate ai compagni di viaggio. «Grazie Belen, per la tua grinta, che tu sia incinta oppure no. Dillo a Corona, non sei solo bona, ma una scienziata in confronto a lui». «Elisabettì certi balletti, no non farli più e se potrai al prossimo giro con Robert De Niro non ci parlar». «E gli orchestrali da circa un mese seduti lì, come si fa a trovare l’estro con un maestro brutto così». «Morandi che ci hai voluto, così cocciuto, la tua pensata è una cazzata ma è tardi ormai». Questo il testo. E in un clima festoso ma anche un po’ malinconico, tipico di ogni ultimo appuntamento, Luca ha stampato un bacio sulla bocca a Morandi.
BELEN E CORONA. POI ELI BALLA – A dar luce alla serata, ci ha pensato Belen. Prima la bella argentina si è esibita cantando scalza sul palco, con il papà Gustavo, che l’ha accompagnata alla chitarra. Poi il siparietto con Gianni Morandi. «Cosa farai dopo il Festival?» ha chiesto il cantante-presentatore alla soubrette. «Cambierò fidanzato» ha scherzato lei. E poi si è affrettata a precisare: «È una battuta, dicono tutti che l’unica cosa sbagliata che ho è il fidanzato». La Canalis non è da meno. E per l’ultima serata prova a cimentarsi in un balletto sexy, con discreti risultati a livello tecnico, a dire il vero.
GAG E PAR CONDICIO – Tra l’esibizione di un artista e un altro, una nuova gag di Luca e Paolo su Morandi «Piergianni» e su Sanremo-Arcore. «Se Berlusconi non ha ancora telefonato vuol dire che il festival gli è piaciuto. Mi chiedo dove abbiamo sbagliato». «In realtà – spiegano poi – le ragioni per cui non ha telefonato sono altre: al festival c’è un via via di politici, come ad Arcore, i giornali stanno sempre a sfruculiare, come ad Arcore, le personalità straniere vengono messe in imbarazzo da domande incomprensibili, come ad Arcore, si canta, come ad Arcore, al casinò c’è Emilio Fede che gioca, come ad Arcore, c’è uno che è vecchio e che pure se non fa il suo mestiere e dice cagate piace al 50% degli italiani. Piergianni, hai fatto il festival di Arcore!». Come vuole la par condicio, poi Luca e Paolo non hanno risparmiato neanche il centrosinistra e le sue contraddizioni: dal caso Fiat alla guerra in Iraq, dall’immigrazione alle dimissioni di Berlusconi, nella satira sono finite le eterne incertezze di Pd e compagni.
ALONSO IN PRIMA FILA – Tra gli ospiti in sala, in prima fila, anche Fernando Alonso, volato a Sanremo per seguire da vicino la moglie Raquel del Rosario in gara con Luca Barbarossa. Il pilota della Ferrari è arrivato dalla Spagna, dove, sulla pista di Montmelò, era stato impegnato per diverse ore nelle prove con la nuova F150th Italia. «Si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia e abbiamo l’obbligo di vincere, ci proviamo. Sulla Ferrari abbiamo il tricolore» ha detto Alonso invitato sul palco dal cerimoniere Morandi.
SPOT SUL FINALE – Sul palco anche Milly Carlucci, che ha presentato il suo Ballando con le stelle che inizierà sabato prossimo. Altro spot sul finale, quando Morandi ha ospitato Nino Frassica e Giulio Scarpati, che hanno assistito a tutta la serata, per presentare la loro nuova fiction Cugino e cugino, in onda da martedì 22 febbraio su Rai1 per sei puntate.
L’anno prossimo sarà Morandi bis. Il direttore di Raiuno Mauro Mazza, confortato dagli ascolti di questa edizione, ricandida Gianni Morandi alla conduzione del Festival di sanremo 2012, o almeno ad avere un ruolo significativo. «Grazie Gianni, ti romperemo ancora le scatole già da domani, io e Gianmarco (Mazzi, il direttore artistico, ndr)», ha detto ancora Mazza, sottolineando che il successo di questa edizione è merito innanzi tutto di Morandi. «Senza di lui non sarebbe stato questo Festival. Da lunedì vorrei immaginare una forma di coinvolgimento per il prossimo anno perchè la continuità di una cosa buona passa per chi ha operato bene».
MORANDI – Una possibilità quella di condurre di nuovo Sanremo, che lo stesso Morandi sembra escludere: «Non sono un presentatore, non ne ho le forme e le capacità. Sono un cantante che quest’anno ha voluto dare un contributo a costruire questo Sanremo. Senza telecomando non vado». «Sono contento di aver fatto questo festival. Devo dire grazie a questi quattro ragazzi di cui sentirò molto la mancanza» ha aggiunto Morandi facendo bagnare gli occhi dei suoi quattro moschettieri. Belen è quella che si commuove di più, Elisabetta ha scelto di celarsi dietro occhialoni scuri, e Luca e Paolo la buttano come sempre sull’ironia. «Sono stati sei mesi belli – dice Capitan Morandi- in cui abbiamo lavorato tanto. Anche se è bello anche tornare a casa, con mia moglie ne ho parlato stamattina: mi mancherà Mazzi che dopo riunioni interminabili mi chiamava in stanza e mi teneva altri 40 minuti al telefono e poi diceva sono stanco, sono stressato. C’è stata una squadra forte, perchè uno da solo non ce la fa. C’è solo uno in Italia che dice “ghe pensi mi”, che può fare tutto da solo, ma non sono io».
LACRIME – Poi iniziano le lacrime. Morandi rivolto a Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis dice: «Mi mancherete da matti». Belen piange e spiega: «Mi commuovo, ho tante emozioni dentro. E poi stamattina ho salutato la mia famiglia che è tornata in Argentina». Ely abbraccia Morandi e non si toglie mai gli occhiali da sole che celano la commozione. Dalle lacrime si passa alle risate, quando Morandi ringrazia Bizzarri e Kessisoglu: «Spero di non perdere l’amicizia di Luca e Paolo…». E Luca: «sì, ma non ci chiamare troppo spesso». Poi si gira verso il direttore di Rai1 e dice: «Ma davvero se così matto che gli vuoi far ricondurre il festival?».
Redazione online