Manifestazione di circa 300 persone contro il presidente del consiglio. Momenti di tensione, interviene la polizia
TORINO – Contestazione a Torino contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che in un albergo del centro città ha preso parte a una cena a sostegno del candidato sindaco del Pdl, Michele Coppola (che nelle prossime elezioni amministrative affronterà il candidato Pd Piero Fassino). Circa 300 persone appartenenti a varie organizzazioni (centri sociali, «no Tav», «Popolo viola», Federazione della sinistra e Comunisti italiani, Cub Piemontesi) si sono radunate di fronte all’hotel Principi di Piemonte con musica, bandiere della pace e rappresentazioni ironiche del presidente del Consiglio, fischiando e urlando slogan come «mafioso», «buffone», «dimettiti».
C’è stato anche qualche momento di tensione con le ingenti forze dell’ordine schierate a protezione dell’albergo che hanno eseguito cariche di alleggerimento (un poliziotto risulta ferito all’arcata sopraccigliare).
(LaPresse) |
«DEVO FARMENE UNA RAGIONE» – «La scelta dell’insulto («mafioso», ndr) è lontana dalla realtá, visto che ho la ventura di essere un capo di governo che in meno di tre anni ha catturato quasi 7 mila presunti mafiosi e ha consegnato alla giustizia i 30 più pericolosi latitanti. Ma devo farmene una ragione visto che anche nei giorni dei festeggiamenti per l’unitá d’Italia una squadra composta sempre dalle stesse persone mi ha insultato ovunque andassi e hanno fatto dire ai giornali che Berlusconi è stato contestato», ha commentato il presidente del Consiglio, che ha colto l’occasione anche per polemizzare con una parte della magistratura. «Ogni volta che mi viene voglia di tornare ad essere un privato cittadino c’è una vocina dentro di me – ha infatti aggiunto – che mi dice “non puoi consegnare il paese che ami alla sinistra, ancora comunista, in tutte le sue espressioni a partire da coloro che dovrebbero amministrare la giustizia”».
Redazione online