In carcere i vertici della Egp. «Spariti 170 milioni». Tra i clienti anche Sabina Guzzanti e Massimo Ranieri
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Claudia Ruspoli |
ROMA – Con la promessa di rendimenti tra l’8 e il 12% (dove il mercato raramente sfiora il 4%) la Egp Italia era riuscita ad attrarre i risparmi di una clientela tanto varia quanto selezionata. Incluse nobildonne protagoniste di serate romane come Claudia Ruspoli, Gloria Halen Von Heuduck e Maria Carla Clavet di Briga e aristocratici appassionati di golf come Gianfranco Serraino Flory.
Le indagini, durate tre anni, e partite dalla denuncia di trenta truffati (fra cui i citati) sono arrivate a una svolta nei giorni scorsi e, da ieri mattina, i vertici della finanziaria Egp, mai iscritta all’albo della Consob, risultano decapitati. Mentre sono in corso provvedimenti di sequestro preventivo per raggiungere la somma di 170 milioni di euro che, secondo la stima dei magistrati, corrisponde all’ammontare della truffa. Ma tra i clienti della società di promoter potrebbero esserci altri che, non avendo ancora presentato denuncia, tremano per i loro risparmi.
Il procuratore aggiunto Nello Rossi e i colleghi Luca Tescaroli e Francesco Ciardi hanno fatto eseguire cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti rappresentanti della società con sede in via Bocca di Leone, a pochi passi dalle vetrine delle griffe di via Condotti: in carcere, con l’accusa di associazione per delinquere «finalizzata alla commissione di truffa e abusivismo finanziario», il promotore della Egp, Gianfranco Lande, gli amministratori Gian Piero Castellacci De Villanova e Roberto Torregiani, la compagna di Lande nonché rappresentante fiscale della società, Raffaella Raspi, e suo fratello Andrea, referente legale dell’impresa il cui business era organizzato in modo semplice.
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Massimo Ranieri (Ansa) |
I capitali venivano investiti in obbligazioni della lussemburghese Dharma Holdings, che poi li dirottava in altre società operanti in paradisi fiscali, dalle Bahamas al Lussemburgo. Dopo aver fornito dati falsi alla Consob i promoter radicati nei salotti dei Parioli e nelle palazzine della Roma patrizia, avevano consolidato la propria fama di redditività, tanto che tra i clienti c’è stato chi ha affidato loro centinaia di milioni. Di recente gli amministratori avevano proposto ad alcuni clienti di aderire allo scudo fiscale in cambio di una somma (come previsto dalla legge approvata dal governo), puntualmente dirottata ad altre società estere. E qui erano scattate le prime denunce.
Qualcuno s’era rivolto anche alle associazioni di consumatori. Una di queste, l’Aduc, aveva cercato di informare i risparmiatori su cosa davvero riservassero le promesse degli amministratori di via Bocca di Leone. Nel portafoglio clienti della Egp compaiono nomi eccellenti: dal cantante Massimo Ranieri all’ex calciatore Stefano Desideri. Samantha De Grenet, Paolo Guzzanti e sua figlia, l’attrice Sabina.
Sabina Guzzanti (Ansa) |
Fra questi nessuno risulta truffato e il danno – se c’è stato – è stato contenuto (nel caso di Sabina Guzzanti, si parla di una perdita di circa 20mila euro). In realtà, come hanno spiegato i magistrati, era prevista una sorta di alternanza per i clienti della Egp: mentre alcuni venivano remunerati, ad altri si rispondeva di pazientare perché i loro soldi erano investiti in «fondi chiusi», non disponibili nell’immediato. «I miei clienti – ha detto Salvatore Sciullo legale di Lande e Raffaella Raspi – sono sempre rimasti a disposizione dei magistrati. Avevamo da poco sottoposto al commissario straordinario un piano di ristrutturazione finanziaria e di rilancio del gruppo. Questi arresti ci stroncano il piano di recupero».
Ilaria Sacchettoni