Gp d’Australia: Ferrari tra luci e ombre, quarto Alonso, settimo Massa. Primo il tedesco della Red Bull che precede Hamilton (McLaren) e il russo Petrov (Renault)
MELBOURNE – Il campione del mondo uscente Sebastian Vettel non sbaglia e con la sua Red Bull fa suo il primo Gp della stagione, quello di Melbourne in Australia. Gara dominata dall’inizio alla fine per il tedesco che si lascia alle spalle Hamilton con la McLaren e la vera sorpresa della corsa: il russo Petrov su Renault primo pilota del suo Paese a salire su un podio di F1. Quarto posto per la Ferrari di Alonso, mentre l’altro pilota della scuderia di Maranello, vale a dire Felipe Massa finisce nono, ma poi diventa settimo per la squalifica delle due Sauber di Perez e Kobayaschi a causa dell’ala mobile giudicata irregolare.
LA GARA – Vettel non fa errori e la Red Bull non sbaglia la sua strategia di gara. Risultato: gara controllata dall’inizio alla fine, tanta è stata la superiorità, soprattutto aerodinamica,dimostrata dalla vettura del campione del mondo in carica. Che sembra non aver avuto bisogno del kers lo strumento per il recupero dell’energia cinetica. La Red Bull infatti, secondo indiscrezioni, è stata costretta a farne a meno da un problema avuto in qualifica e non risolto prima della gara.
Partenza regolare quindi per Vettel dalla pole, bene Massa che supera Button e si inserisce in quinta posizione, indietro Alonso. Subito un bel duello con il pilota della Mclaren che prova a riprendere posizione per superare il brasiliano della Ferrari; ci riuscirà al 12esimo giro tagliando i limiti della pista; il britannico sostiene di essere stato costretto da Massa alla manovra ma i commissari lo penalizzano e dovrà perdere terreno. Webber ai box per il cambio gomme. Il primo pilota a ritirarsi è Pastor Maldonado con la Williams. Alonso rientra al 13esimo passaggio per il cambio gomme, seguito poco dopo da Vettel, Massa e via via tutti gli altri. Al 20esimo giro Vettel conserva un vantaggio di 7 secondi su Hamilton. Dura soltanto 23 giri la gara invece di Michael Schumacher, subito condizionato da un contatto in cui danneggia una gomma e la sospensione. Al 24′ contatto tra Barrichello e Rosberg; sbaglia il brasiliano che costringe il pilota della Mercedes al ritiro e anche per lui ci sarà il Drive Through. Al 30esimo giro Alonso fa il record in gara però con le due soste è staccato di 58 secondi dal leader Vettel. Al 33esimo giro errore di Hamilton che esce fuori pista e perde parecchi secondi. Al 42esimo giro Webber è costretto al terzo pit stop per sostituire le gomme morbide, poi l’australiano, appena riuscito dai box sbaglia e Alonso, a sua volta rientrato, guadagna la quarta posizione. Al 48esimo giro attacco e sorpasso di Button ai danni di Massa che diventa settimo. Alonso, invece, pur montando gomme dure, riesce a guadagnare su Webber. Al 52esimo passaggio finisce la gara anche per la Williams di Rubens Barrichello. Massa perde altre due posizioni e finisce nono. Vettel, Hamilton, Petrov e Alonso terminano invece ai primi 4 posti davanti a Webber (Red Bull), Button (McLaren) e alle due Sauber di Perez e Kobayaschi, che poi vengono squalificate. Così il brasiliano alla fine è settimo.
VETTEL – «È stata un’ottima gara. Al via ho sfruttato al meglio la partenza sul lato pulito della pista. Poi, nella seconda parte della corsa, Hamilton si è andato staccando ed ho potuto controllare con meno pressione» sottolinea Vettel a fine gara. Il pilota tedesco ha anche fatto i «complimenti alle gomme Pirelli. Dopo i test eravamo un po’ timorosi. Invece è andato tutto bene». Vettel ha compiuto due pit stop nell’arco dei 58 giri di gara, mentre le Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa si sono fermate tre volte ciascuna ai box.
FERRARI – Giornata segnata da luci e ombre in casa Ferrari. «È andata cosi, ovvio che se si riusciva a partire in maniera più pulita la gara sarebbe potuta andare diversamente. In ogni modo abbiamo portato a casa punti per la classifica e questo è l’aspetto positivo della giornata. Alonso ha fatto una bella gara, peccato solo per l’inizio. Dobbiamo capire come mai non siamo andati come pensavamo di andare. Questo è il lavoro che dobbiamo fare a casa in settimana» spiega il direttore della gestione sportiva Ferrari, Stefano Domenicali, ai microfoni della Rai dopo il Gp di Australia.
ALONSO – Fernando Alonso nonostante, tutto rimane ottimista: «In partenza c’è stato un po’ di casino, ma non penso che abbia cambiato molto la posizioni finali. Oggi al massimo potevo fare un terzo posto». La Ferrari, tra le prime, è stata l’unica a fare tre soste ai box sottolineano i cronisti rivolti al pilota spagnolo. Si è trattato «di una sosta in più per scelta strategica – ha spiegato Alonso – che ci ha permesso di guadagnare tre-quattro posizioni». Per la Malesia «c’è ancora tanto da lavorare, ma già oggi abbiamo fatto una performance più normale. Con i tempi di ieri la Red Bull ci avrebbe doppiato due-tre volte, invece non è successo. In Malesia penso che possiamo puntare al salire sul podio».
2011 FORMULA 1 QANTAS AUSTRALIAN GRAND PRIX
Perez and Kobayashi finiti rispettivamente settimo e ottavo, sono stati squalificati per ala posteriore non conforme al regolamento.
Redazione online