Cabina di regia a Palazzo Chigi. Il premier: «Supporto economico per il reinserimento dei migranti». Tendopoli pronte in 2 giorni, no delle Regioni
LAMPEDUSA – L’Italia punta ad ottenere il rimpatrio di cento tunisini al giorno. È questo l’obiettivo del governo che lo stesso premier Silvio Berlusconi ha esplicitato nel corso della prima riunione della cabina di regia convocata a Palazzo Chigi sull’emergenza a Lampedusa. I flussi migratori stanno assumendo, secondo il capo del governo le dimensioni preoccupanti di uno «tsunami umano». per questo, spiega il presidente del Consiglio, i rimpatri sono la «prima soluzione», mentre le tendopoli «saranno provvisorie».
LE RESISTENZE DELLE REGIONI – Per i centri di accoglienza provvisoria dei migranti, è emerso inoltre, saranno pronte in 48 ore settemila tende. La proposta alla Tunisia sui rimpatri, ha spiegato il presidente del Consiglio, prevedrebbe un supporto economico dell’Italia per il reinserimento dei migranti nel proprio Paese con costi definiti «sostenibili». L’esecutivo ha individuato un sito per accogliere migranti in ogni Regione. All’amministrazione dell’ente locale resterebbe la possibilità di indicarne uno alternativo dove allestire le tendopoli .Quanto all’accordo per la suddivisione dei migranti tra le Regioni italiane, il governo ha voluto chiarire che questa deve valere non solo per i profughi, ma anche per i clandestini.
EGOISMI IN UE – Nel corso del vertice a Palazzo Chigi, Berlusconi ha denunciato anche «un egoismo generalizzato molto negativo» da parte dei capi di Stato dell’Unione europea nei confronti dell’Italia, in relazione proprio all’emergenza migranti. Il problema, è in sostanza la posizione del Cavaliere, non può gravare solo sul nostro Paese.
Redazione online