A 230 chilometri orari sull’autostrada A2: inseguimento nei pressi di Bellinzona
BELLINZONA (SVIZZERA) – Tutto è iniziato domenica, nel primo pomeriggio, con alcune segnalazioni di conducenti terrorizzati dalle manovre spericolate dei tre bolidi che nei pressi di Bellinzona, sull’autostrada svizzera A2 in direzione nord, hanno trasformato i rettilinei in una pista. Così la polizia cantonale del Ticino ha iniziato l’inseguimento a sirene spiegate e fermato la folle corsa. I conducenti, un 46enne, un 52enne e un 53enne (due milanesi e un romano) sfrecciavano a bordo di tre Ferrari a 230 chilometri orari. La polizia ha applicato il relativo articolo del codice stradale, che prevede sanzioni penali per le gare di velocità. Nei loro confronti è stato intimato il divieto di circolare su territorio elvetico. È stata inoltre incassata una cauzione di oltre 7000 franchi (circa 5.300 euro), stando a quanto comunicato dalla polizia ticinese. Un giudice dovrà ora stabilire la pena definitiva per i tre.
L’INCIDENTE – Nei giorni scorsi ha destato grande scalpore in tutto il Paese l’incidente mortale causato da un 27enne sotto l’effetto dell’alcol a bordo della sua supercar. Lo schianto ha visto protagonista una Ferrari, una due posti che aveva però tre persone a bordo. Il bolide, che procedeva a forte velocità nel Canton Zurigo, è andato a scontrarsi frontalmente contro un muro. Nell’incidente è morta sul colpo una giovane di 23 anni, mentre un’altra ragazza, di 21 anni, che si trovava pure sul sedile anteriore destro, sta ancora lottando tra la vita e la morte.
Elmar Burchia