TRA I MORTI MOLTI EUROPEI. LA FARNESINA: NESSUNA NOTIZIA DI VITTIME ITALIANE. Almeno 18 morti. Il ministro dell’Interno: «Atto terroristico». La polizia: «Usate 4 bombole di gas»
Marrakesh – Esplosione in un bar nella piazza centrale. Il bilancio parla di 18 morti e 20 feriti per l’esplosione in un caffè di Marrakesh. Le vittime dell’esplosione nel caffè della piazza centrale di Marrakesh, sono per lo più “clienti e impiegati” del negozio che si affaccia su piazza Jemaa el Fna. Secondo una fonte ufficiale, l’esplosione sarebbe stata causata da quattro bombole di gas. E la polizia parla di “atto criminale e doloso”. Poi il ministro dell’Interno parla di pista terroristica.
Europei tra le vittime Sono 18 i morti accertati dell’esplosione avvenuta nel caffè della piazza principale di Marrakesh e al momento non risultano vittime italiane. Lo confermano fonti della Farnesina. Le stesse fonti fanno sapere come siano in gran parte turisti stranieri le persone coinvolte. Il vice console onorario italiano a Marrakesh, si apprende dalle stesse fonti, ha già visitato l’edificio sventrato dall’esplosione nel centro della città marocchina e si è recato all’ospedale dove vengono trasportate le vittime e i feriti. Al momento si esclude il coinvolgimento di italiani. Il bilancio della strage sembra comunque destinato ad aumentare.
L’esplosione Il ministero dell’Interno marocchino, dopo aver parlato in un primo momento di origine “terroristica” dell’esplosione di Marrakesh, in un successivo comunicato parla ora di atto “criminale”. Lo riferisce la tv Al Arabiya citando un comunicato del dicastero. Il caffè colpito dall’attentato, secondo quanto riferiscono altri media, si chiama Argana: a essere danneggiato è tutto il primo piano del locale da cui gli avventori possono ammirare la celebre piazza di Jemaa el Fna.