Pochi minuti dopo l’annuncio, la Reuters diffonde foto di morti nel raid. L’ordine del presidente americano. Pareri discordanti tra i parlamentari Usa che le hanno viste
WASHINGTON – Barack Obama ha deciso: le immagini del cadavere di Osama Bin Laden non saranno diffuse. Ma pochi minuti dopo le anticipazioni delle parole del presidente Usa pronunciate in un’intervista concessa alla trasmissione della Cbs 60 Minutes che andrà in onda domenica, l’agenzia Reuters diffonde quattro fotografie di tre persone rimaste uccise nel raid dei Navy Seals nel rifugio di Abbottabad del capo di Al Qaeda. Immagini molto crude di cadaveri immersi nel sangue, sulle quali c’è una data – 2 maggio 2011 – e un orario: due foto sono state scattate alle 2.30 e due alle 2.39 ora locale pachistana. «È molto importante che fotografie atroci di qualcuno a cui è stato sparato in testa non siano messe in circolazione come strumenti di propaganda», aveva affermato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. «Non esibiamo questo genere di cose come trofei».
PARLAMENTARI USA – Alcuni parlamentari statunitensi hanno avuto la possibilità di vedere le foto del corpo di Osama. Il presidente della Commissione servizi segreti del Senato, il repubblicano Mike Ross, ha ammesso di aver potuto vedere le foto e di non auspicarne la pubblicazione, dicendosi preoccupato per la sicurezza dei militari statunitensi in missione all’estero. «Osama non è un trofeo, è morto: concentriamoci piuttosto sulla missione fino a che Al Qaeda non sarà eliminata», ha detto Ross. Un altro rappresentante repubblicano, Saxby Chambliss, ha confidato di aver visto alcune foto scattate dopo il raid: «Mostrano quel che ci si può aspettare di qualcuno che è stato colpito da un proiettile alla testa, non è niente di bello da vedere» ha concluso, ritenendone invece opportuna la diffusione: «Un giorno o l’altro verranno pubblicate, la questione è sapere se lo dovremo fare noi secondo le nostre regole o lasciare che sia qualcun altro a farlo». La senatrice repubblicana Kelly Ayotte è invece favorevole alla pubblicazione. «Bin Laden è una figura conosciuta e dalla foto si capisce che è lui. Nessuno vuole vedere foto che disturbano, ma credo anche che sia importante finirla con la teoria del complotto».
FOTO DURE – In precedenza si era diffusa la notizia che almeno un’immagine di Osama sarebbe stata pubblicata. «Le foto sono troppo cruente ma almeno una sarà pubblicata, anche se non si sa quando», aveva detto il capo della Cia che temeva la propaganda anti-americana e un’ondata di violenze. Bin Laden «non era armato» nel momento in cui è stato ucciso dalle forze speciali Usa, ha aggiunto il portavoce della Casa Bianca Jay Carney in una conferenza stampa, in cui ha anche definito «raccapriccianti» e «potenzialmente incendiarie» le foto in possesso del governo. «Ci sono sensibilità in gioco. Stiamo valutando la necessità» di rendere pubbliche le fotografie.
LA SERIE DI FOTO – Sarebbero tre i gruppi di foto dell’assalto e del cadavere. Una prima serie è del cadavere in un hangar di una base aerea in Afghanistan, nel quale il capo di Al Qaeda sarebbe ben riconoscibile anche se l’immagine è impressionante per via di una ferita aperta nella testa, sopra gli occhi. La seconda serie di scatti è relativa alla sepoltura in mare sulla portaerei Carl Vinson, prima e dopo l’avvolgimento del cadavere in un sudario. Il terzo gruppo di foto è successivo all’assalto stesso, con immagini del figlio morto e degli altri due uomini uccisi, più altre scene dell’interno del complesso di edifici. Nuovo falso: l’ultima immagine falsa di Osama circolata in Rete
Nuovo falso: l’ultima immagine falsa di Osama circolata in Rete |
LA NUOVA FOTO FALSA – Circola poi da martedì sulla Rete una foto falsa del cadavere. Si tratta di un’immagine a raggi infrarossi rilanciata nell’edizione inglese di Twitter dagli hacker di Anonymous. Il presunto leader di Al Qaeda giace a terra con una ferita sopra l’occhio destro. Il corpo sembra sorretto da un soldato Usa. Vari blogger in rete hanno mostrato che si trattatava di un fotomontaggio.
ATTENTI ALLE MAIL CON OGGETTO VIDEO BIN LADEN – L’Fbi ha intanto allertato gli utenti della rete per mail che propongono foto o video di Bin Laden ucciso: «Potrebbero contenere virus in grado di rubare dati personali o infettare il computer». Secondo l’Fbi questo tipo di mail potrebbero arrivare anche da indirizzi di amici o familiari ignari. Il Bureau of Investigation fa anche sapere di modificare i livelli di privacy dei propri profili sui social network per rendere più difficile poter postare materiale sugli account.
Redazione online