Moratti (“Oggi non è la giornata decisiva…” dice) aveva già scelto l’attuale ct della Francia nel 2010 come successore di Mourinho. Ora che l’esperienza in Nazionale sta finendo, è molto plausibile che lo si veda alla Pinetina.
Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, entrando oggi negli uffici della Saras, ha ostentato tranquillità in merito alla scelta del nuovo allenatore della squadra nerazzurra: “Ma che preoccupati, sarete preoccupati voi…”, ha detto il patron interista ai cronisti che lo attendevano. E uscendo, qualche ora dopo, ha precisato: “Gasperini? Ma per favore, vedremo per i favoriti. Vi diremo noi. Oggi non è la giornata decisiva”. Su Capello, Moratti ha poi spiegato che “la Federazione inglese non consente il suo arrivo. Tecnico italiano o straniero? Ci arriveremo”, ha concluso…
L’ipotesi Laurent Blanc – Non bisogna dimenticarlo. L’Inter aveva già scelto Laurent Blanc come successore di Josè Mourinho, prima di gettarsi sul “traditore” Leonardo. Lo rivelava giusto un anno fa il quotidiano francese Le Parisien, secondo cui a fine maggio 2010 la dirigenza nerazzurra aveva offerto la propria panchina all’ex tecnico del Bordeaux. Solo che ai tempi, e soprattutto “dopo una lunga riflessione”, Blanc rinunciò. Anche perchè aveva già dato la sua parola alla Federcalcio francese per sostituire il fallimentare Raymond Domenech alla guida della nazionale.
Un tecnico poliglotta e capace – Ora, di nuovo, succede che Blanc sta probabilmente lasciando i “galletti”. Dopo la nota vicenda dello scandalo razzista o presunto tale rivelato dal sito Mediapart nell’aprile scorso, infatti (i vertici della Fff, col beneplacito del selezionatore, avrebbero approvato segretamente, lo scorso gennaio, delle “quote discriminatorie”, non ufficiali, che limiterebbero al 30% l’accesso di giocatori di colore o di origine araba ai vivai nazionali), la permanenza di Blanc sulla panchina di Francia è in scadenza ravvicinatissima, più o meno come lo yogurth. Ecco perché le chance di vedere l’ormai ex ct francese in sella all’Inter si impennano. Blanc piace molto a Massimo Moratti. E nonostante, nel caos di questi momenti frenetici ad Appiano Gentile, rimbalzino ogni giorno alla ribalta un sacco di nomi (tra gli ultimi anche quello di Zdenek Zeman), è molto plausibile che alla fine la scelta caschi proprio su Laurent Blanc. Il fatto di avere anche giocato nell’Inter è una skill, ovvero una qualifica, in più per il giovane tecnico di Alès, classe 1965. E poi si tratta di un uomo garbato, intelligente, di ottima presenza (anche l’occhio vuole la sua parte), poliglotta, esperto di calcio italiano, ricco di grandi esperienze internazionali.
Cercando una buona exit strategy – E allora non è escluso che Moratti, apparso ultimamente come una sorta di zimbello della stampa per la serie di “no” collezionati dai candidabili al dopo Leo, si giochi questa carta con astuzia mediatica: “Abbiamo sempre saputo chi scegliere, abbiamo lasciato sfogare i giornali con tutte le loro illazioni, ben consci dall’inizio di chi volevamo, di chi serviva davvero all’Inter…”. Potrebbe insomma essere una buona exit strategy, una via d’uscita alle (presunte?) figuracce sin qui rimediate dopo i vari colpi bassi di Bielsa, Villas Boas, Mihajlovic, Capello eccetera eccetera eccetera. Staremo a vedere…
SkyTg24